Iscrizione AIRE

Ginevra: l’integrazione facile. La rubrica della Dott.ssa Laura Facini

Iscrizione all’AIRE: quando, come, perché.

Tutti i cittadini italiani che hanno intenzione di vivere all’estero per più di un anno hanno il dovere di iscriversi all’A.I.R.E. – l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero – entro i primi 90 giorni dalla data di arrivo nel paese estero. Lo stesso vale per gli italiani che si spostano da un altro paese estero o da un altro cantone della Svizzera.

La procedura per l’iscrizione all’AIRE di Ginevra è gratuita, piuttosto semplice e non implica di doversi recare presso il Consolato. In primo luogo si effettua la registrazione sul Portale del servizi consolari Fast it (se una persona fosse già in possesso di un profilo Spid, può utilizzare le stesse credenziali): la registrazione è classica, con ricevimento di una email di conferma e la conseguente possibilità di accesso con le nuove credenziali generate. Sul portale si trova, tra le varie voci, quella specifica relativa all’iscrizione all’AIRE: verrà richiesta la compilazione di un formulario (da compilare, stampare, firmare, scannerizzare e caricare), il caricamenti del documento di identità (di tutti i membri del nucleo familiare) e di una certificazione di residenza all’estero (permesso di soggiorno B o C con indirizzo aggiornato, carte de légitimation con scadenza superiore a un anno o, in alternativa, contratto di lavoro di durata superiore a un anno e copia dell’iscrizione all’anagrafe locale). In seguito alla conferma della richiesta, verrà recapitato un messaggio all’indirizzo email usato per la registrazione quando la pratica sarà stata processata con successo. Il portale Fast It permette comunque di seguire lo stato di evoluzione della pratica in corso.

Sulla specifica pagina del sito del Consolato Generale d’Italia di Ginevra sono spiegate tutte le casistiche particolari relative all’iscrizione all’AIRE dei cittadini italiani (ad. es. minori non conviventi con genitori, nati italiani all’estero ecc.), oltre che tutti i casi in cui è necessario aggiornare i propri dati anagrafici.

Molti italiani all’estero si chiedono se è davvero necessario iscriversi all’AIRE, soprattutto se sanno di soggiornare all’estero per un periodo maggiore di un anno ma non molto più esteso. Oltre che un dovere legale, innanzitutto l’iscrizione garantisce di poter esercitare il diritto di voto all’estero (referendum e consultazioni politiche); inoltre permette di ottenere documenti di identità, atti e certificati importanti; infine, e questo conta soprattutto per un paese extra U.E. come la Svizzera, garantisce di evitare spiacevoli situazioni legate a una potenziale doppia residenza.