Ginevra sostiene lo sciopero femminista del 14 giugno 2023

Ginevra sostiene lo sciopero femminista del 14 giugno 2023

Sostegno allo sciopero femminista del 14 giugno 2023

Il 14 giugno 2023 è una nuova giornata di mobilitazione cittadina a favore della parità tra donne e uomini, in linea con le precedenti mobilitazioni. La Città di Ginevra sostiene questo evento per facilitare le azioni a favore della parità tra donne e uomini e contro la discriminazione e per renderle più visibili.

Nel giugno 1991, lo sciopero del 14 giugno aveva portato a una forte mobilitazione delle donne. Più di 30 anni dopo, le loro richieste, con poche eccezioni, sono sostanzialmente le stesse. Sebbene siano stati compiuti alcuni progressi, le disuguaglianze persistono.

La Città di Ginevra ha sviluppato una politica coerente per più di dieci anni in termini di promozione della parità tra donne e uomini, sia nei confronti dei membri del personale che dei residenti.

Il Consiglio di amministrazione ha quindi deciso di consentire alle lavoratrici che lavorano quel giorno di partecipare, dalle 12:00, durante il loro orario di lavoro e senza detrazione di stipendio, alle attività e al corteo dello sciopero femminista del 14 giugno 2023. Naturalmente è garantito un servizio minimo per garantire servizi vitali per la popolazione e la sicurezza.

Sostegno finanziario e azioni simboliche

Per due settimane, la Città di Ginevra ha messo a disposizione degli spazi per affissioni, permettendo al Collectif de la Grève di annunciare l’evento al pubblico. Ha inoltre deciso di adornare il Ponte del Monte Bianco, il Palazzo Anna e Jean-Gabriel Eynard e il tetto del Grand Théâtre il 14 giugno 2023 con i colori dello sciopero femminista e di sostenere i costi di stampa delle bandiere.

I seguenti luoghi sono illuminati di viola nelle sere del 13 e 14 giugno 2023 : il Palazzo Anna e Jean-Gabriel Eynard , il Museo Rath , il Grand Théâtre , il faro di Pâquis , la statua di Brise e la statua della colomba della pace . Sempre il 14 giugno è stata prestata una sala per i preparativi dell’evento e per il deposito delle attrezzature.

Il Comune ha coperto le spese di stampa dei pannelli per la mostra alle Caves, e ha ceduto gratuitamente i diritti di utilizzo delle immagini dello Sciopero del 14 giugno 1991, tratte dal reportage fotografico di Daniel Winteregg e dei diritti appartenenti a la Biblioteca di Ginevra. Infine, contribuisce finanziariamente all’affitto del palcoscenico installato nella piana di Plainpalais.