Jean-Luc Boesiger: conosciamo il sindaco del Comune di Chêne-Bourg

Jean-Luc Boesiger: conosciamo il sindaco del Comune di Chêne-Bourg

Jean-Luc Boesiger: conosciamo il sindaco del Comune di Chêne-Bourg

Bernese da parte di padre e toscano da parte di madre, originario di Castiglione Garfagnana, un piccolo paese incastonato negli Appennini tra la Toscana e l’Emilia Romagna, Jean-Luc Boesiger è nato nel 1959 nel quartiere di Pâquis.

Dopo aver completato gli studi primari e secondari a Ginevra, ha studiato storia a Pavia e a Ginevra, ottenendo poi l’abilitazione all’insegnamento primario a Ginevra.

Nei successivi 19 anni come insegnante di scuola primaria, ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali nel Dipartimento dell’Istruzione Pubblica, in particolare presso la Direzione Generale dell’Istruzione Primaria e l’Office Médico pédagogique, dove è stato responsabile di questioni complesse come la formazione degli insegnanti e degli educatori specializzati.

Cittadino di Chêne-Bourg da 40 anni e in politica da 28, Jean-Luc Boesiger ha presieduto diverse commissioni (Scuole, Lavori, Sport, ecc.) e il Consiglio comunale (1997-98), investito, in particolare, alla pianificazione territoriale, con particolare attenzione alla salvaguardia del patrimonio edilizio del villaggio.

Eletto consigliere amministrativo di Chêne-Bourg nel 2020, è responsabile della Cultura, dello Sport e del Tempo libero, nonché dell’Urbanistica e della Pianificazione territoriale, una nuova denominazione che comprende le questioni urbanistiche e di mobilità.

Felice padre di due figlie, spera che la sua “azione politica passata, presente e futura contribuisca, anche se in modo molto modesto, a lasciare loro in eredità un mondo più fraterno e unito”.

Con il beneficio del pensionamento, anticipato di qualche mese, dal 1° settembre 2022, ha ora tutto il tempo per dedicarsi al suo mandato di Consigliere amministrativo, ma anche l’opportunità di tornare a correre, una passione un po’ trascurata negli ultimi tempi.

Può anche permettersi qualche viaggio a Castiglione di Garfagnana, il paese dove è radicata la famiglia della madre e dove possiede una piccola casa. Recentemente, in occasione del suo primo anno da sindaco, è stato accolto con grande interesse e festeggiato dalle autorità locali, che hanno voluto rendere omaggio a questo figlio della Garfagnana diventato sindaco della sua città di Chêne-Bourg.

Signor Boesiger, primo mandato e prima volta alla carica di sindaco del comune di Chêne-Bourg: come vive l’esperienza di amministratore del suo Comune?

La mia elezione nell’aprile 2020 è stata una sorpresa e ho dovuto occuparmi molto rapidamente di un gran numero di dossier molto consistenti, in particolare nel campo della pianificazione territoriale. Tuttavia, i 25 anni trascorsi in Consiglio comunale mi hanno permesso di maturare una buona conoscenza delle principali questioni riguardanti la gestione del Comune. Amo il mio lavoro!

A livello comunale, siamo nel concreto, facciamo progredire le cose per il bene del maggior numero di persone ed è una missione molto gratificante. La nostra città è piccola, ma la posta in gioco è alta. Queste sono le sfide di una città e ogni dossier è come una sfida da raccogliere. È stimolante ed emozionante!

Secondo lei, come si può conciliare lo sviluppo con il mantenimento della qualità della vita?

A Chêne-Bourg, il più piccolo comune del Cantone, il mio obiettivo è sempre quello di sviluppare la qualità della vita degli abitanti dei quartieri più densamente popolati, ad esempio creando e migliorando gli spazi pubblici che favoriscono gli scambi, la condivisione e la convivialità.

Come vede la collaborazione con i comuni vicini, che formano, con Chêne-Bourg, una vera e propria regione?

Nei nostri tre comuni Chênois, l’esempio della cultura rappresenta tipicamente un’importante questione regionale. Poiché la vita culturale contribuisce a consolidare il legame sociale, mi impegno a sviluppare collaborazioni con i comuni limitrofi, affinché la regione dei “Trois Chêne” offra a tutti i suoi abitanti un ambiente umano vivace e creativo, con mille progetti per tutti.

Come pensate di migliorare la qualità di vita degli abitanti del vostro comune?

L’area di Rue de Genève è un esempio concreto: a Chêne-Bourg, l’impatto negativo del traffico di transito sulla vita degli abitanti è notevole. Come Comune tagliato in due dal traffico automobilistico, mi impegno a restituire la dimensione umana all’area di Rue de Genève, creando veri percorsi pedonali e favorendo tutte le forme di mobilità dolce, per tutti senza privilegi.

Qual è il significato della vostra azione nei settori della cultura e dello sport?

Le politiche pubbliche nei settori della cultura e dello sport fanno parte di un’azione sociale di prossimità, che mira alla prevenzione e all’integrazione di tutti, piuttosto che alla riparazione, quando è troppo tardi. La forza di una comunità si misura dal benessere dei suoi membri più deboli, ed è per questo che la mia azione in questi ambiti mira soprattutto a sviluppare un ambiente umano che permetta a tutti di prosperare, di imparare, di stare in salute, in una comunità viva e dinamica.

Come preservare la dimensione umana in un territorio in rapida espansione?

A Chêne-Bourg, il comune più denso del cantone, mi impegno in ogni mia azione a difendere la qualità del nostro ambiente, attuando il nostro piano climatico attraverso progetti che prevedono la partecipazione degli abitanti: più verde nei nostri spazi pubblici, più spazio per i pedoni e la mobilità dolce, più scambi locali e prossimità nei nostri consumi: tutto questo è possibile!