La SAIG in casa Cupiello con il “Teatro Primo Sole di Basilea”

La SAIG in casa Cupiello con il “Teatro Primo Sole di Basilea”

Da Basilea a Ginevra, direttamente dalla Compagnia “Teatro Primo Sole di Basilea”, è arrivato lo straordinario spettacolo “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo, portato in scena con maestria da Cosimo Venneri, il regista che continua a guidare questa compagnia amatoriale verso nuovi traguardi. Questa troupe, con serietà e dedizione, ricerca la perfezione nell’interpretazione di ogni ruolo, persino quelli dei comprimari.

L’evento è stato organizzato dalla Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG), lo scorso 23 settembre, a Ginevra, per la XXIII Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.
La Compagnia “Teatro Primo Sole di Basilea” ha dimostrato una maturità professionale straordinaria grazie al talento eccezionale di tutto il suo cast, in particolare, Cosimo Venneri e Marina Semplicini hanno dato vita in modo magistrale ai personaggi principali, Luca e Concetta Cupiello, mentre Rossella Mannella, Nunzio Delli Colli e Franco Benfatto hanno brillantemente interpretato i loro figli, Ninuccia e Tommasino, e il fratello Don Pasquale.

Carmelo Vaccaro, Coordinatore della SAIG, e Salvino Testa, rappresentante del Com.It.Es. di Ginevra, che ha patrocinato l’evento insieme ai colleghi di Losanna, sono saliti sul palco per ringraziare i circa 150 connazionali presenti, i quali hanno condiviso un momento di comicità e spensieratezza straordinario.

Gli attori della Compagnia “Teatro Primo Sole di Basilea” hanno portato il loro eccezionale talento, le voci e i corpi sul palcoscenico per dare vita ai personaggi della commedia eduardiana. In questa pièce, hanno dato vita ai personaggi immaginari di De Filippo, riuscendo a cogliere in modo profondo la rappresentazione tragica di “una moltitudine di solitudini” attraverso un approccio radicale che ha esplorato tanto la luce quanto l’oscurità nelle pagine di una delle commedie più celebri ed amate di Eduardo.

La storia è toccante e ruota attorno al desiderio universale di essere compresi ed accettati, un desiderio che spesso viene ostacolato dal rifiuto del confronto. A causa della mancanza di comunicazione, i membri della famiglia si ritrovano sempre più distanti, incapaci di colmare il divario che li separa.

La trama di “Natale in casa Cupiello” è centrata sulle dinamiche complesse e conflittuali che si sviluppano all’interno di una famiglia napoletana, alle porte del Natale, negli anni ’50 (nonostante l’opera di De Filippo sia stata scritta nel 1931).

La tradizione annuale di allestire il presepe in casa Cupiello è un compito affidato a Luca Cupiello, che vede in questo rituale una sorta di “mondo perfetto” in cui ogni cosa ha il suo posto. Tuttavia, nessun altro in famiglia sembra comprendere l’importanza che questo rappresenta per don Luca. Suo figlio Tommasino sembra disinteressato, così come sua moglie Concetta. Nel frattempo, Ninuccia ha altre preoccupazioni, avendo deciso di lasciare il ricco marito Nicolino per il suo vero amore, Vittorio.

Tuttavia, una lettera destinata a Vittorio finisce per errore nelle mani di Nicolino, rivelando il tradimento proprio alla vigilia di Natale. La situazione si fa incandescente, ma ancora una volta sarà il presepe di Luca a riportare l’armonia in famiglia, mentre il padrone di casa è sul punto di morire.