Una “Panchina rossa” all’Ambasciata d’Italia a Berna

L’Amb. d’Italia a Berna accoglie l’invito del Ministro Tajani e inaugura una “Panchina rossa”

Il 20 marzo scorso, nei giardini dell’Ambasciata d’Italia a Berna, il nostro Ambasciatore, S.E. Gian Lorenzo Cornado, ha fatto collocare una “Panchina Rossa”, simbolo del vuoto lasciato nella società dalle donne vittime di femminicidio.

L’Ambasciata italiana a Berna ha così risposto all’invito del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, di installare in ogni sede diplomatica italiana nel mondo una “panchina rossa”. Questo gesto testimonia l’impegno dell’Italia nel promuovere l’uguaglianza di genere, l’emancipazione femminile e nel prevenire e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne.

L’iniziativa è stata promossa dal Ministro Tajani, il quale ha fatto appello alla Farnesina, in occasione della Giornata Internazionale della Donna del 25 novembre 2023, affinché ogni ambasciata italiana nel mondo si preparasse ad installare una “panchina rossa”.

“L’Italia deve mobilitarsi in prima linea per promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile, in particolar modo per prevenire e contrastare ogni forma di violenza e anche discriminazione a danno delle donne”, ha dichiarato il Ministro. “Per questo anche nel nostro Ministero e in ogni ambasciata deve entrare il simbolo delle panchine rosse”.

Secondo Tajani, “la panchina rossa è un simbolo, il posto vuoto lasciato nella società da una donna vittima di femminicidio: dobbiamo sederci su quelle panchine e dare il nostro sostegno alle donne, contro la violenza ma anche contro la semplice discriminazione”.

Nel novembre 2023, il Ministero Tajani ha istituito alcune borse di studio dedicate a Giulia Cecchettin per giovani stranieri che desiderano studiare nel nostro Paese. “Ho ritenuto di dedicare a lei una serie di borse di studio per giovani che verranno a studiare nel nostro Paese e che sognano di fare quello che sognava di fare Giulia”, aveva affermato il Ministro il 25 novembre.

In occasione dell’8 marzo, Tajani ha ribadito la sua personale solidarietà, insieme a quella di tutti i diplomatici italiani, verso le donne, le ragazze e le bambine che vivono in aree di crisi e conflitto, nonché verso coloro che coraggiosamente rivendicano il loro diritto a partecipare alla vita politica, economica, sociale e culturale del loro Paese.

Su suggerimento del Vicepremier, la Farnesina e la sua rete diplomatica hanno aderito alla campagna “Orange the World”, dando il via a 16 giorni di iniziative in collaborazione con la società civile. Questa campagna, intitolata “UNITE! Invest to prevent violence against women and girls”, si concentra sulla promozione degli investimenti e delle risorse finanziarie per contrastare la violenza di genere, con l’obiettivo ambizioso di istituire il “Orange Day” il 25 di ogni mese, al fine di mantenere alta l’attenzione pubblica su questo tema.

La vulnerabilità delle donne e delle ragazze è particolarmente acuita durante i conflitti armati e le situazioni di emergenza, in cui risultano essere le più esposte. Di fronte a questa allarmante realtà, l’Italia rinnova la sua ferma condanna contro ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti delle donne.