Valentina Andriana Cavicchiolo, un’italiana da conoscere a Ginevra

Valentina Andriana Cavicchiolo, un’italiana da conoscere a Ginevra

Giovane artista rinomata, Valentina Andriana Cavicchiolo si racconta a Carmelo Vaccaro per “La Notizia di Ginevra”.

Italiana di seconda generazione, come è nato l’amore per la pittura?

Nata e cresciuta nel cuore di Ginevra e avendo recentemente vissuto a Milano, una città che ha risvegliato le mie origini italiane, questa immersione nelle mie radici mi ha permesso di riscoprire le sottilità della cultura che scorre nelle mie vene.

Il nome “Cavicchiolo”, ereditato da mio padre, risuona con i fascini di Padova in Veneto, aggiungendo un tocco poetico alla mia identità. Mio padre, un virtuoso della musica, ha influenzato ampiamente il mio lato artistico. La sua creatività traboccante e il suo dono per l’invenzione sono stati una costante fonte d’ispirazione. Rimane un pilastro nella mia mente, insegnandomi gentilezza e forza in tutte le mie decisioni.

Mia madre, fonte infinita d’amore, ha coltivato il mio lato sensibile, facendomi diventare una persona empatica con una visione aperta sul mondo.

Fin dalla più tenera età, sono stato spesso descritto come “la testa tra le nuvole”. Durante le lezioni, anziché concentrarmi sui numeri, disegnavo sui miei quaderni. Una fascinazione per la creazione di abiti femminili ha cominciato a svilupparsi. Questa precoce passione mi ha infine portato a intraprendere studi approfonditi nei campi dell’arte e della moda, consolidando la mia determinazione a sviluppare il mio talento artistico.

Di conseguenza, ho cominciato a dipingere tele sempre più grandi col passare del tempo, ed è evidente che la mia fascinazione per tutto ciò che luccica traspare nelle mie opere. Incoraggiato dai miei genitori a sviluppare il mio talento artistico e a condividerlo con il mondo, ho organizzato diverse mostre d’arte.

Percepisci uno stile particolare nella tua arte o da dove trai ispirazione?

Nella mia arte, cerco di esprimere uno stile distintivo che rifletta la mia profonda connessione con i viaggi e la natura. Questi due elementi sono una fonte infinita di ispirazione per me, permettendomi di attingere a esperienze sensoriali ricche e variegate. I viaggi mi permettono di esplorare nuovi orizzonti, scoprire gusti squisiti e profumi avvolgenti, e soprattutto, di connettermi con la diversità culturale che modella il nostro mondo. La natura, d’altra parte, mi dona un senso di pace e meraviglia, nutrendo il mio spirito creativo.

Il mio percorso, influenzato dalle mie origini e dalle mie esperienze di viaggio, si riflette nelle mie opere, creando così un quadro intessuto di diverse influenze culturali e artistiche. Le differenze culturali, in particolare, hanno sempre catturato il mio interesse. Un viaggio in India, ad esempio, ha profondamente influenzato la mia ispirazione artistica. La bellezza e la ricchezza dei tessuti tradizionali mi hanno impressionato. Questa esperienza è stata così ispirante che ho creato una collezione di abiti che catturano l’estetica e l’essenza di questi magnifici tessuti.

Quale messaggio vuoi trasmettere attraverso i disegni e le pitture che crei?

Le mie tele riflettono un eclettismo affascinante. Rifiutando di seguire i codici e le tendenze, preferisco creare il mio stile, riconoscendomi nella celebre citazione di Pablo Picasso: “Metto nei miei quadri tutto ciò che amo. Tanto peggio per le cose, devono arrangiarsi tra di loro”.

Sognatrice nell’anima, trovo nei sogni e nei pensieri un’evasione dalla realtà, creando così opere che catturano la magia e la luce. Gli ornamenti delle chiese, ammirati fin dall’infanzia, si manifestano nelle mie creazioni attraverso l’abbondante uso della doratura, aggiungendo un tocco di luminosità al mio lavoro.

Ogni quadro che creo è un invito a un viaggio in un mondo surreale, dove l’ammirazione si trasforma in una magia fantastica e luminosa. Attraverso i miei pennelli, esploro e rendo omaggio ai soggetti che mi affascinano, creando così un universo artistico pervaso di meraviglia.

Cos’è l’arte e cosa significa essere un artista oggi?

Essere un artista oggi offre una piattaforma per comunicare, interpretare e suscitare emozioni attraverso opere uniche.

Come espressione di sé, l’arte consente agli individui di condividere le proprie prospettive, esperienze e visioni del mondo. È un potente mezzo per catturare l’invisibile.

Essere un artista oggi comporta spesso un’audace esplorazione dei confini della creatività e un costante mettersi in discussione.

In sintesi, essere un artista oggi significa essere un appassionato esploratore dell’anima umana e della creatività infinita che risiede in ognuno di noi. È un invito a superare i limiti, sfidare la norma e condividere storie uniche con il mondo.

Come affronta questa realtà una giovane artista della tua età?

Ogni pennello sulla tela racconta una storia, un’emozione visiva che cattura l’essenza di chi sono. Armata del mio fedele matita fin dall’infanzia, ho tracciato il mio destino artistico. Sono sempre stata animata dalla volontà di costruire artisticamente con le mie mani, unendo così il mio amore per l’arte e la moda.

Quale futuro vedi per il mondo?

Le mie creazioni aspirano a suscitare riflessioni e a tessere legami tra gli spettatori, indipendentemente dalla loro origine o esperienza. In un mondo in costante evoluzione, vedo la mia arte come un canale di comunicazione universale, in grado di superare le barriere linguistiche e culturali. Ogni quadro diventa una storia condivisa, un’esperienza condivisa, diventando così un segno della nostra esistenza.