Parliamo dei problemi legati alla vista: incontro con il Dott. Dino Grasso
Tanti di noi si fanno molte domande su quali sono i rischi per la nostra vista.
Per rispondere ad alcune di questi interrogativi, abbiamo invitato il Dr. Dino Grasso, che esercita presso la Clinique de l’Oeil a Ginevra.
Il Confinamento, il telelavoro, ha sicuramente aumentato l’uso che facciamo della nostra vista, di conseguenza, la fatica visiva è aumentata e anche i problemi. Lo dimostrano l’aumento dei controlli oculisti.
Si parla sempre di più di successi negli interventi legati alla vista per togliersi gli occhiali
Incominciamo a dire a che bisogna aspettare lo stabilizzarsi del problema. La miopia in particolare ma anche ipermetropia e astigmatismo evolvono durante l’adolescenza. Per almeno 2 o 3 anni la refrazione deve essere la stessa , cosa che si verifica di solito tra i 18 e i 24 anni.
A che età è consigliabile? Quali Problemi e Controindicazioni si va incontro?
Ci possono essere controindicazioni locali o generali. Le prima riguardano l’occhio. Si cerca di evitare di operare occhi che soffrono di congiuntivite croniche, occhi secchi, glaucoma, allergie ecc. Come pure meglio non operare miopie superiori a 7D con tecniche classiche.
Come controindicazioni generali, meglio evitare immunodepressi, diabetici insulino-dipendenti, pazienti cortisone-dipendenti, ecc. Oggi abbiamo il vantaggio di fare misurazioni molto accurate della cornea che deve essere operata e fare un intervento virtuale al computer per capire quanto la cornea da operare si modifica e se questa modificazione dovesse pregiudicare la salute dell’occhio.
La correzione resta stabile nel tempo?
Un occhio non operato si modifica leggermente nel tempo anche in età adulta. Lo stesso accade ad un occhio operato. Parliamo quindi di piccoli cambiamenti inferiori allo 0,5 che non cambia sostanzialmente Il risultato dell’intervento.
Quali sono i problemi, le soluzione e a che età si può cominciare a ricorrere alle lenti a contatto?
Le LAC (lenti a contatto) vengono utilizzate principalmente per veder bene da lontano senza occhiali. Questo è molto richiesto dagli adolescenti sia per motivi estetici che per motivi sportivi. Sono sempre più giovani le persone che cercano le lenti a contatto. Non esiste un’età standard per cominciare ma bisogna rendersi conto che uno dei rischi più importante è l’infezione legata ad una cattiva gestione e igiene delle lenti. I genitori sappiano che l’uso delle lenti a contatto può comportare dei rischi e solo se l’adolescente è una persona affidabile e che è stata preparata all’uso e alla pulizia delle lenti, può utilizzarle tranquillamente. Per esperienza posso dire che l’attenzione cala nel tempo quindi è bene che le persone che le utilizzano siano controllate regolarmente. Il problema è diverso per gli adulti che usano le LAC tutto il giorno davanti al computer. In questa situazione si rischia irritazioni croniche e occhi secchi. Bisogna evitare le pause guardando il telefonino e sollecitare gli occhi ad un riposo più regolare.