Ginevra: il Consiglio di Stato sul Covid-19

COVID-19: il Consiglio di Stato si dichiara favorevole ad una graduale riapertura ma chiede una più rapida rivalutazione della situazione

Consapevole della necessità di offrire nuove prospettive alla popolazione dopo i notevoli sforzi compiuti in questi mesi dai ginevrini, il Consiglio di Stato ha votato a favore dell’allentamento del sistema federale di protezione portato alla consultazione dei Cantoni. Esorta inoltre la Confederazione a riesaminare la situazione sanitaria a metà marzo, al fine di concedersi la possibilità di allentare alcune misure prima del 1 aprile. In particolare, auspica che si tenga maggiormente conto della particolare situazione delle attività sportive e culturali e che il settore della ristorazione abbia una migliore visibilità sul proprio programma di riapertura.

Il Consiglio di Stato ha consigliato positivamente il progressivo e controllato allentamento proposto dalle autorità federali. È necessario offrire prospettive ai vari ambienti che risentono economicamente o moralmente della crisi attuale, dotandosi di indicatori che consentano di monitorare nel modo più efficace possibile l’evoluzione della situazione. Il Consiglio di Stato esorta inoltre a non congelare il termine per la seconda fase del 1 aprile . La Confederazione deve potersi dare la possibilità di effettuare una valutazione a metà marzo. Se quest’ultimo risulta positivo, alcune misure dovranno essere allentate prima del 1 aprile.

Tra queste rientrano le attività culturali e sportive, che dovrebbero riaprire più ampiamente il prima possibile, soprattutto quando i piani di tutela per questi settori sono pronti. Il caso dei ristoranti deve da parte sua essere esaminato rapidamente, a partire dalla fase di valutazione successiva, in modo da considerare almeno di poter aprire le terrazze o la ristorazione all’aperto. Il Cantone di Ginevra vuole inoltre che il Consiglio Federale esamini, per le fasi successive, le condizioni di accoglienza del pubblico durante determinati eventi, secondo la capacità dell’organizzatore di controllare la presentazione di un recente test di screening allo stato di ingresso o vaccinazione di visitatori.

Infine, per quanto riguarda il sostegno ai casi di disagio messi in consultazione, il Consiglio di Stato accoglie con favore l’aumento della dotazione finanziaria messa a disposizione dei Cantoni ma insiste sulla necessaria correlazione tra l’entità, l’intensità della crisi e quella dei mezzi da mobilitare. Esorta il Consiglio federale ad adattare e modulare il proprio sistema di aiuti in base alla strategia di flessibilità adottata.