Il Consiglio di Stato: un maggiore impegno per gli anziani da parte dei Comuni

Il Consiglio di Stato: un maggiore impegno per gli anziani da parte dei Comuni

Il Consiglio di Stato promuove un maggiore impegno e sostegno agli anziani da parte dei Comuni

Il governo pone le basi per i servizi comunali locali per gli over 65. Mirano a combattere l’isolamento, incoraggiare la partecipazione degli anziani alla vita sociale, fornire loro informazioni sociali e fornire loro assistenza pratica nei compiti della vita quotidiana.

Il Consiglio di Stato ha adottato il regolamento di attuazione della legge sulla ripartizione dei compiti tra Comuni e Cantone (LRT-1), che stabilisce le prestazioni minime per l’assistenza agli anziani spettanti ai Comuni. Dal 1° gennaio 2023 , ciascuno di loro sarà tenuto a fornire alla propria popolazione over 65 servizi locali. I regolamenti sono stati elaborati in stretta consultazione con l’Associazione dei comuni di Ginevra e lasciano a ciascun comune un certo margine di manovra nella sua attuazione.

Servizi a monte della rete assistenziale

Dal 2016 i Comuni hanno la competenza esclusiva di fornire alcuni servizi di supporto agli anziani che vivono a casa, e il cui stato di salute non richiede l’intervento della rete sanitaria. Cinque anni dopo, l’applicazione di questa competenza giuridica in materia è rimasta disparata, motivo per cui il Consiglio di Stato ha voluto chiarire il quadro normativo.

Ogni comune dovrà quindi monitorare attivamente la propria popolazione di età AVS, al fine di identificare le persone il cui isolamento o varie vulnerabilità sociali possono, in ultima analisi, mettere in pericolo la loro autonomia e salute.

Aiuto pratico e consulenza sociale

A seconda dei casi, i comuni offriranno servizi di assistenza pratica come il sostegno alla famiglia, l’assistenza per la spesa o il viaggio. Inoltre, assumeranno una consulenza sociale gratuita per gli anziani. Ciò può comportare, ad esempio, richieste di prestazioni aggiuntive o contributi di assistenza, l’esame di decisioni dell’assicurazione sociale o dell’amministrazione fiscale o consulenza nella scelta di un EMS (Etablissements médico-sociaux) o di un’IEPA (Immeubles avec encadrement pour personnes âgées).

I comuni che lo desiderano hanno la possibilità di delegare tali servizi. Chi sceglierà di affidare questa missione a Pro Senectute, che svolge questi compiti per conto dell’OFAS, che copre il 50% del costo, si assumerà così solo la metà del costo e beneficerà del personale e delle competenze della fondazione.

Aiuto finanziario occasionale

Oltre agli aiuti federali e cantonali, i Comuni hanno anche la possibilità di concedere un contributo economico una tantum a sostegno degli anziani, in particolare per situazioni che comportano costi straordinari (funerale di una persona cara, trasloco, ecc.) o per evitare lo sfratto dalla la loro casa (pagamento degli arretrati di affitto, aiuto per la riduzione del debito). Anche qui i comuni possono affidare questo compito a Pro Senectute, che dispone di fondi federali per questo tipo di aiuti, oppure scegliere di assumerselo essi stessi.

Il Cantone invierà presto ai Comuni una griglia che consentirà loro di seguire l’evoluzione dei bisogni sul campo su base annuale. Le indicazioni di prossimità forniranno dati utili per anticipare i bisogni in termini di rete assistenziale, servizi e misure di sostegno delle badante.