Ginevra: Christina Kitsos promuove gli incontri con gli attori sociali

Christina Kitsos promuove gli incontri con gli attori sociali della Città di Ginevra

Il 26 febbraio scorso, la Vice Sindaco e Magistrata responsabile del Dipartimento della Coesione Sociale e della Solidarietà, Christina Kitsos, ha incontrato i partner della Politica Sociale di Prossimità (PSP) di Servette Petit-Saconnex / Saint-Jean, presso l’Espace de quartier Le 99 in rue de Lyon.

La Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) dimostra un grande interesse per le attività sociali nella Città di Ginevra e, soprattutto, in questi quartieri dove esprime la più alta concentrazione delle sue attività sociali.

In una sala gremita con più di cento persone, la Magistrata ha ricordato che la Politica Sociale di Prossimità è stata lanciata nel 2018 e ha avuto un primo ciclo con l’elaborazione dei Ritratti sociali di quartiere, lo svolgimento dei Forum sociali di quartiere e l’elaborazione di Piani d’azione.

In particolare, in questo quartiere di Servette, la PSP ha permesso l’avvio di un ambizioso progetto partecipativo, nel quale tutti gli attori del quartiere hanno potuto prendere parte, che ha portato alla creazione dell’associazione O P’tit-Sac, la quale sta attualmente ottenendo lo status di “Maison de Quartier” e un luogo dedicato. Inoltre, è stato creato un sito web (https://www.o-ptit-sac.ch/) che funge da piattaforma di scambio aperta a tutto il settore, per il quale sono stati proposti moduli di formazione. Attualmente, una trentina di associazioni vi partecipa.

La Magistrata ha poi espresso in modo propositivo la sua disponibilità. Qui di seguito i principali punti della sua allocuzione:

“Se sono qui oggi, è innanzitutto per ringraziarvi: senza di voi nulla di ciò che caratterizza lo spirito di questo quartiere, la sua ricchezza e le sue opportunità sarebbe possibile. Questa politica pubblica non può essere realizzata che con – grazie all’impegno di tutti i partner associativi e istituzionali nei quartieri. Grazie per tutto quello che fate, grazie per tutto quello che facciamo insieme. L’adesione degli abitanti pubblici a questa politica è la forza della cultura partecipativa sviluppata dalla PSP.

Ho voluto fortemente questo incontro per conoscervi meglio perché il compito che ci attende, insieme, è importante. Le attuali rivoluzioni tecnologiche mettono a rischio i legami sociali. Siamo probabilmente tra gli ultimi garanti contro il dilagare della solitudine sociale. Perché nonostante la rivoluzione tecnologica o a causa della rivoluzione tecnologica non abbiamo liberato tempo per le cose essenziali, per incontrare gli altri, condividere momenti importanti con i nostri anziani, liberare tempo per i bambini o per gli impegni civici.

Le sfide attuali – penso alla precarizzazione di alcuni gruppi di persone, all’isolamento che colpisce sempre più gli anziani, all’individualismo che mette a rischio la coesione sociale – richiedono una presenza sempre più forte dei servizi pubblici e un forte impegno associativo a servizio degli abitanti, nei quartieri.

Questi bisogni e questa situazione rafforzano la mia convinzione e il mio impegno a favore di servizi pubblici forti e di un’azione collettiva determinata.

Gli aiuti individuali e le azioni collettive sono complementari. Ad esempio, numerosi fattori causano la non accessibilità ai servizi sociali individuali (sentimento di vergogna, molteplici barriere amministrative, problemi linguistici, ecc.): le opportunità di incontro offerte dalla PSP permettono di riavvicinare gli individui al collettivo, di catturarli e poi, se necessario, indirizzarli verso dispositivi di aiuto sociale individuale.

Inoltre, il Comune contribuisce all’informazione-orientamento sociale individuale con i Punti-info come dispositivi di orientamento sociale e di aiuto amministrativo individuale occasionale, e la nostra partecipazione al Bureau d’information sociale del Cantone (BiS).

Ciò si può evidenziare con una forte densificazione delle zone Ouches-Concordes, Bourgogne e Petit-Saconnex con un aumento significativo del numero di famiglie = sia una sfida in termini di inclusione sociale che un’opportunità per creare nuove dinamiche. Inoltre, punti di precarietà, nel settore del Mervelet in particolare con numerose famiglie di altoparlanti o genitori single che arrivano e che potenzialmente hanno difficoltà di integrazione. Abbiamo notato anche su tutto il quartiere, una forte proporzione di anziani a rischio di isolamento e una carenza di spazi d’incontro lamentata da anni da abitanti e associazioni ma che sta cambiando.

In questo contesto, desidero rafforzare la PSP attorno a 3 pilastri:
• stimolazione dei legami sociali, favorendo il potere d’azione e l’innovazione democratica;
• sviluppo dell’informazione e dell’orientamento sociale individuale;
• attuazione di azioni specifiche, in particolare legate alle tematiche della prevenzione, nel campo della salute.

Sappiamo che esistono fattori determinanti della salute che riproducono le disuguaglianze, come ad esempio carie, diabete, cancro, obesità. Possiamo quindi affermare che lo sviluppo della PSP ha un forte impatto sul miglioramento della salute degli individui e della comunità.

Desidero anche ampliare le azioni messe in atto con il Servizio giovani, già molto attivo qui al 99, con il Servizio scuole e con il Servizio per l’infanzia.

Specificità riguardante l’Espace de quartier Le 99:

Gli Spazi di quartiere sono strutture con una vocazione socioculturale e, in tal senso, rappresentano veri e propri motori di azione sociale. Sono più di 170 associazioni e gruppi che operano nei nostri 11 Spazi di quartiere, i quali hanno registrato più di 380.000 passaggi nel 2023.

Inoltre, abbiamo concesso in prestito gli Spazi di quartiere oltre 600 volte, gratuitamente, agli abitanti della città per eventi privati. Nella stragrande maggioranza dei casi, l’uso di questi spazi è rispettoso, conviviale, e favorisce lo scambio e la condivisione.

In questa prospettiva, voi, partner e abitanti impegnati nel vostro quartiere, siete dei relè essenziali. Voi che lavorate per rafforzare i legami sociali, per tessere una rete sociale che beneficerà delle persone più fragili.

In definitiva, tutta la comunità ne trae beneficio, il territorio è più ricco di legami sociali e ognuno ne esce vincitore. Un immenso grazie a tutti voi.”

Oggi, più che mai, è importante una politica sociale forte e coesa al fine di rispondere alla domanda, sempre più insistente, di fasce di popolazione come gli anziani, le richieste dei giovani sempre meno ascoltati e le nuove coppie che formano una famiglia che rappresenta il futuro.

Grazie alla Città di Ginevra per l’impegno profuso nel colmare molte lacune e gli svantaggi che la stessa società crea.

C.V.