Un nuovo programma educativo per affrontare il problema dei rifiuti
Dall’inizio dell’anno scolastico di settembre, gli studenti delle scuole secondarie I e II hanno beneficiato di un nuovo programma educativo che li sta sensibilizzando sulla tematica dei rifiuti, dalla riduzione di spreco alla fonte allo smaltimento finale. Durante tutto l’anno verranno consegnati da 150 a 200 attività.
Questo nuovo programma educativo, dal titolo “La vita reale dei nostri rifiuti”, si articola in due periodi: il primo affronta il tema della gestione dei rifiuti e del suo trattamento a livello locale, e il secondo, a scelta tra nove proposte, consente di approfondire un tema, secondo gli obiettivi desiderati dal docente per la sua classe.
Le animazioni proposte riguardano lo spreco alimentare, gli imballaggi, la regola “5R” (rifiuta, riduci, riutilizza, ripara e ricicla) e comportamenti responsabili, l’impatto sugli oceani, i rifiuti elettronici, l’economia circolare, i rifiuti, gli impatti ambientali. I rifiuti ei suoi canali sono presentati concretamente lì. L’insegnamento è svolto in modo partecipativo. Agli studenti vengono proposti momenti di riflessione individuale e di consultazione di gruppo che consentono loro di fare il punto sulle tematiche legate al problema dei rifiuti. Queste attività di propongono di essere coinvolgenti. Incoraggiano il cambiamento verso comportamenti sostenibili e offrono agli studenti soluzioni accessibili da implementare nella loro vita quotidiana.
Nel corso dell’anno saranno organizzati dai 150 ai 200 eventi che ricorderanno alle persone la necessità di ridurre del 25% entro il 2024 l’incenerimento dei rifiuti. Questi laboratori sono organizzati su richiesta degli insegnanti stessi. Dovrebbero consentire di raggiungere 5.000 studenti della scuola secondaria I e II. I piani di protezione COVID sono sempre rispettati in tutte le fasi.
La sensibilizzazione a questa tematica esisteva già per gli studenti delle scuole secondarie II. A seguito di un nuovo bando di gara, l’Assessorato al Territorio (DT) e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Formazione e Gioventù (DIP) hanno così ripensato ed esteso questo servizio che ora è stato esteso al ciclo Orientamento garantendo in questo modo anche la continuità della sensibilizzazione dalla primaria alla secondaria II.
