Consolato Generale d’Italia a Ginevra: un avvio delicato nelle prime settimane del 2021

Mentre desidero di cuore fare pervenire i miei migliori auguri di un buon 2021 a tutti voi, mi preme cogliere la preziosa occasione di scrivervi, generosamente offerta dalla SAIG, per informarvi sullo stato e sulle prospettive dei servizi consolari in questi primi mesi dell’anno.

La situazione del Consolato permane assai delicata – le nuove norme federali anti COVID confermano l’obbligo ove possibile del telelavoro. Si tratta di una necessità che abbiamo già affrontato nei mesi scorsi e che per molti aspetti rende il nostro lavoro consolare incredibilmente complesso, e rende i servizi per voi meno efficienti. Il Consolato è aperto, ma si può accedere solo su appuntamento. Gli appuntamenti si prendono chiamando i cellulari indicati sul nostro sito, o iscrivendosi al portale (solo per le carte di identità), e la sala d’aspetto è agibile solo assai limitatamente.

Questo stato di cose durerà verosimilmente per tutto il primo semestre 2021, e temiamo fortemente che anche quest’anno non sarà possibile offrirvi una Festa della Repubblica, il 2 giugno, in presenza.

In questo delicato contesto e nonostante il continuo sostegno delle nostre strutture centrali, rimaniamo un Ufficio con uno staff sottodimensionato rispetto alle vostre necessità di servizi. Non molti di voi sanno che siete oltre 126.000 iscritti ai nostri registri consolari (per Ginevra, Vaud e Valais), una comunità vasta e ricchissima, in continua evoluzione (quindi con un alto tasso di mobilità e di arrivi/partenze), il che ha delle ricadute dirette sul consolato. Ogni collaboratore consolare deve servire in media oltre 6000 italiani – capite che si tratta di proporzioni ingenti. Un’altra cosa poco nota è la complessità delle procedure interne, per tutti gli atti consolari (tanto per i passaporti o le carte di identità, che per le variazioni di indirizzo, le iscrizioni o cancellazioni, e le trascrizioni in Italia delle nascite, dei matrimoni o divorzi e dei decessi).

Se questo è il quadro dei servizi consolari in senso stretto, non dimentichiamo che il 2021 ci vedrà attivi su molti altri fronti, sicuramente più piacevoli: siamo anche noi impegnati a coordinare e sostenere le diverse attività culturali in programma in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri – troverete presto un programma consolidato di attività, sul nostro sito. Torneremo a proporre interessanti attività sulla cucina italiana, sull’arte contemporanea e molto altro. E non appena sarà possibile tornare a vedersi in presenza, avremo occasione di incontrarci di nuovo, finalmente, di persona.