Esordio positivo per l’Associazione Regionale Campana Ginevra

Esordio positivo per l’Associazione Regionale Campana Ginevra

Esordio positivo per l’Associazione Regionale Campana Ginevra

Oltre 200 invitati hanno preso parte all’atteso debutto dei rappresentanti dei campani a Ginevra, un evento che ha saputo catturare l’attenzione e l’interesse della comunità locale.
La partecipazione così numerosa e calorosa ha testimoniato il successo di questo gruppo che, con dedizione e impegno, lavora da più di un anno per costruire una rappresentanza campana di eccellenza in questa città internazionale.

L’obiettivo è quello di promuovere la cultura, le tradizioni e i valori della Campania, creando un ponte tra la terra d’origine e il contesto ginevrino.

La serata ha visto come ospite d’onore l’Onorevole Toni Ricciardi, Parlamentare eletto nella Circoscrizione Europa, originario dell’Irpinia, che è stato accolto con grande affetto e entusiasmo dai suoi corregionali e da tutti i presenti. La sua presenza ha sottolineato l’importanza di mantenere vivi i legami con la propria terra, pur essendo immersi in un contesto diverso e cosmopolita come quello di Ginevra.

Durante il suo intervento, Ricciardi ha evidenziato il valore dell’unità e della collaborazione tra le diverse realtà italiane all’estero, lodando l’iniziativa come un modello di rappresentanza per altre regioni. Presente anche il vicepresidente del Com.It.Es. di Ginevra, l’irpino Dario Natale, che ha invitato i presenti agli eventi del Com.It.Es. a partire dal prossimo incontro del 3 aprile sull’AVS-AI.

Il Presidente dell’Associazione dei Campani a Ginevra (ARCG), Antonio Vivolo, insieme al suo comitato, può dirsi pienamente soddisfatto: la scommessa di creare una rappresentanza solida e rispettata è stata chiaramente vinta.

Ad arricchire la serata, erano presenti alcuni presidenti o rappresenti di associazioni operanti nel Cantone quali Tommasina Isabella Valenzi, Associazione Calabrese, Vincenzo Bartolomeo ACAS e la rappresentante del Fogolâr Furlan. Inoltre, al tavolo degli invitati figuravano anche il Coordinatore SAIG, C. Vaccaro i membri Antonio Bello, Francesco Decicco e Gino Piroddi.

Mozzarella di bufala, cavatelli irpini, arrosto di vitello e pastiera napoletana: un trionfo di sapori autentici e tradizionali ha deliziato i presenti, regalando un’esperienza gastronomica degna delle migliori tavole campane. Le pietanze, preparate con cura e presentate con grande raffinatezza, hanno saputo evocare i profumi e i sapori della terra d’origine, contribuendo a creare un’atmosfera calda e accogliente, tipicamente partenopea.

A rendere la serata ancora più speciale è stata la musica, affidata al talento del gruppo Armonia Italiana Orchestra, che ha saputo coinvolgere il pubblico con un repertorio di grandi successi della musica italiana. Dai classici napoletani alle melodie più celebri del panorama musicale nazionale, ogni brano ha suscitato emozioni profonde, trascinando gli ospiti in una coinvolgente danza collettiva e trasformando la serata in una vera e propria festa all’insegna della tradizione e del divertimento.

Non poteva esserci un inizio più promettente per la neo-costituita Associazione Campana di Ginevra. Il Presidente Vivolo, affiancato dal suo comitato, ha saputo trasmettere con passione e determinazione la necessità di riemergere i valori campani. Un’associazione che non si propone solo di essere un ponte con la vecchia emigrazione, ma anche di coinvolgere le nuove generazioni, i giovani di seconda e terza generazione, desiderosi di mantenere vivo il legame con le proprie radici. Oltre il calcio e le manifestazioni sportive, questa realtà associativa vuole essere un motore di cultura, tradizione e aggregazione, un luogo dove poter riscoprire e valorizzare l’identità campana in tutte le sue sfaccettature.

Il successo dell’evento e l’entusiasmo suscitato tra gli invitati sono la testimonianza concreta che un anno di impegno e dedizione ha dato i suoi frutti, gettando basi solide per un futuro ancora più ambizioso. L’auspicio è che l’Associazione Campana possa crescere ulteriormente, diventando un punto di riferimento per tutti i campani di Ginevra, uniti sotto un’unica bandiera e orgogliosi della propria identità culturale.