La Legge di Stabilità 2016, che decreta l’addebito del canone RAI nella bolletta dell’energia elettrica.
Appena un anno dopo i rinnovi delle rappresentanze nel Mondo, gli italiani all’estero si sono visti coinvolgere in un’ennesima ingiustizia: il pagamento del Canone TV nella bolletta della luce. Come se non bastassero l’IMU e tasse comunali inerenti ed il continuo balletto di IMU sì, IMU no per i pensionati residenti all’estero.
Giusto per fare un promemoria, gli italiani all’estero si sono fatti le case in Italia con fatica e grandi sacrifici per ritornare a trovare genitori, parenti e mantenere il cordone ombelicale con la Madre Patria. La maggior parte di loro ha lavorato duramente per farsi le case dove trascorrere uno o massimo due mesi l’anno e, su questi immobili, pagano le tasse come se vi abitassero 12 mesi l’anno. Ritengo che questa sia un’ingiustizia cui i nostri Governi non hanno ancora dato una risposta.
Anche in questo caso, sempre e solo chiacchere da parte di chi dovrebbe vegliare e alzare la voce affinché le ingiustizie venissero smorzate prima di nascere.
Riforma Fraccaro: La riduzione della rappresentanza parlamentare eletta all’estero
Altri diritti tolti, altri motivi comprovanti della scarsa considerazione che la politica italiana riserva agli italiani all’estero, ma questa volta, l’apparato governativo di turno attacca direttamente la rappresentanza parlamentare eletta all’estero. Purtroppo, in occasione del Referendum dello scorso 20 e 21 settembre 2020, che prevedeva il taglio dei parlamentari dei due rami del Parlamento italiano, ci è andato di mezzo anche il contingente dei 18 parlamentari assegnati all’estero, eletti nei diversi schieramenti di partiti nazionali. Quindi, dai 12 Deputati e 6 senatori, alle prossime elezioni politiche si passerà alla riduzione con 8 Deputati e 4 Senatori.
Se con i Com.It.Es. di tutto il Mondo, il CGIE e con ben 18 parlamentari si faceva fatica a creare sinergie per farci sentire a Roma, in futuro saremo una piccola vocina di formica in un mondo di giganti.
Quanto sopraelencato, viene confermato dall’evidente e sconcertante realtà solo degli ultimi cinque anni, con ritardi astronomici nei rinnovi dei Com.It.Es. e di conseguenza l’elezione dei membri del CGIE, per la Svizzera 6 unità.
Altri eventi hanno evidenziato negativamente questa lunga legislatura come la carenza di personale consolare, la vendita della Casa d’Italia a Lucerna, la chiusura di qualche agenzia consolare e tanti problemi burocratici…