Il Consiglio Amministrativo propone un prestito per la costruzione della passerella del Monte Bianco
Il Consiglio Amministrativo proporrà al Consiglio Municipale un prestito di 54.602.000 franchi, ovvero 26.172.000 franchi netti al netto delle entrate, destinato ai lavori di costruzione del ponte pedonale del Monte Bianco e ad una delibera fondiaria.
Situata nel cuore della città, quest’opera offrirà una nuova immagine contemporanea del porto e migliorerà non solo la mobilità dolce ma anche l’attrattiva di questo sito privilegiato per i residenti e i turisti di Ginevra.
Storia e contesto
Da vent’anni l’uso della bicicletta in città continua ad aumentare. Sul ponte del Monte Bianco, i ciclisti si sono trovati presto in difficile convivenza con i pedoni, data la larghezza dei marciapiedi.
Per rispondere a questo problema, la Città di Ginevra ha bandito nel 2012 un concorso per la realizzazione di una nuova passerella destinata esclusivamente ai pedoni. Il primo premio è stato vinto dal gruppo di agenti formato dagli studi Pierre-Alain Dupraz architectes e Ingeni ingegneria strutturale.
In seguito al risultato della competizione, fu necessario negoziare aspramente con la Compagnie Générale de Navigation (CGN), che temeva che alcune imbarcazioni della sua flotta non potessero più navigare nella Rade. Gli studi effettuati in collaborazione con il CGN hanno permesso di trovare una soluzione concertata che modifica l’ubicazione della passerella, senza intaccarne la concezione architettonica di base, con uno spostamento di 22 m a monte dei due pontili posti sulla sponda sinistra (Barometro e pontili del Jardin Anglais).
Con la messa in esercizio nel 2019 della pista ciclabile unidirezionale di 1,70 m, parallela al marciapiede a monte del ponte, la situazione è un po’ migliorata, senza però essere risolta. Il ponte del Monte Bianco resta oggi uno dei ponti più trafficati del Cantone e la convivenza tra i diversi utenti è complicata.
Una nuova pista ciclabile a doppio senso
Situata nel porticciolo a monte del ponte del Monte Bianco, la nuova passerella pedonale completerà la passeggiata pedonale lungo le banchine collegando facilmente la sponda destra alla sponda sinistra e viceversa, e liberando il marciapiede a monte del ponte del Monte Bianco, a beneficio delle biciclette. Questa nuova pista ciclabile a doppio senso offrirà ai ciclisti la possibilità di percorrere ininterrottamente il U lacustre, collegando le due piste ciclabili a doppio senso situate sul Quai du Mont-Blanc e sul Quai Gustave-Ador.
La passerella pedonale e le sue parti sopra e sotto terra saranno realizzate sul demanio pubblico cantonale. Il Cantone dovrà quindi autorizzare tale occupazione del suo demanio pubblico e, secondo la normativa vigente, è previsto che tale autorizzazione si traduca in una concessione di occupazione concessa al Comune dal Gran Consiglio.
Una passerella metallica
La struttura progettata della passerella è rappresentativa di un’opera d’arte notevole a immagine del sito eccezionale in cui è situata. Con il suo unico molo decentrato nel lago (in linea con l’isola Rousseau), la passerella offre due campate di circa 78 me 156 m, per un totale di 234 m di lunghezza tra le due sponde. Un imponente incastro stabilizzerà la struttura sulla sponda sinistra, mentre sulla sponda destra basterà un semplice appoggio.
La concezione all’avanguardia della struttura del ponte pedonale a palo unico nel lago consentirà di ridurre al minimo gli impatti sul fondo del lago e quindi sulla biodiversità sotto il lago (a titolo di confronto, il ponte del Monte Bianco ha 10 piloni di sostegno nel lago).
L’impalcato della passerella offrirà un comodo spazio di calpestio per i pedoni con passaggio libero largo 4,8 m ed una panchina, addossata alla scatola statica della passerella e di larghezza variabile, orientata verso il porto, che accompagnerà questa passeggiata per tutta la lunghezza della passerella. passerella.
L’intero progetto e le strutture su entrambe le sponde saranno completamente accessibili alle persone a mobilità ridotta (PRM).
La costruzione di una tale struttura nel centro di Ginevra, sopra il Lago di Ginevra, richiederà una preparazione e un’organizzazione molto complessa in più fasi per ridurre al minimo l’impatto su tutta la mobilità, terrestre e lacustre.
Il finanziamento richiesto al Comune ammonta a 26.172.000 franchi. Selezionata nell’ambito del primo progetto di agglomerazione, l’opera può contare anche su un finanziamento federale di 5.270.000 franchi e un sostegno cantonale di 13.160.000 franchi. Anche una fondazione privata ha accettato di sostenere il progetto con 10 milioni di franchi.