Italia e Svizzera: accordo per il riconoscimento reciproco delle patenti di guida

Della Vedova con Segretaria di Stato svizzera Leu firma rinnovo accordo per riconoscimento reciproco. Lo annuncia il MAECI in un comunicato stampa diramato lo scorso 13 maggio.

Il Sottosegretario Benedetto Della Vedova ha incontrato oggi alla Farnesina la Segretaria di Stato svizzera Livia Leu. Al centro del dialogo le relazioni bilaterali – in particolare promozione della lingua e della cultura nel mondo e cooperazione scientifica – nonché i rapporti tra Unione Europea e Svizzera e i negoziati sull’Accordo Quadro Istituzionale. L’incontro è stato anche l’occasione per la firma del rinnovo dell’accordo per il riconoscimento reciproco in materia di patenti di guida, la cui attuazione ha ricadute di primaria importanza per la vita dei cittadini dei due Paesi, in particolare per i lavoratori frontalieri.

In apertura, il Sottosegretario Della Vedova ha rimarcato la solidità dei rapporti bilaterali tra Italia e Svizzera, radicata nelle relazioni storiche di prossimità e di amicizia, che comportano intensi rapporti economici (la Svizzera è il quarto Paese di destinazione del nostro export) e un proficuo dialogo politico, che, nelle parole di Della Vedova, è necessario continuare a rafforzare.

Il Sottosegretario si è poi soffermato sulle forti relazioni culturali e sulla proficua cooperazione in ambito scientifico ed aeronautico. In particolare ha espresso apprezzamento per le iniziative svizzere a tutela dell’italiano nell’ambito del quadrilinguismo nazionale e ha auspicato una ancor più forte e strutturata collaborazione tra i due Paesi nella promozione e diffusione nel mondo della lingua italiana, elemento fondamentale del legame privilegiato tra Italia e Svizzera.

Nell’ambito invece dei rapporti tra Unione Europea e Svizzera, il Sottosegretario ha rimarcato l’importanza della finalizzazione dell’Accordo Quadro Istituzionale. “Riteniamo che l’accordo sia giusto ed equilibrato – ha spiegato Della Vedova – in quanto fornisce un quadro unitario e coerente necessario per le relazioni UE – Svizzera e permette il rafforzamento della partecipazione di quest’ultima al mercato interno”. “L’Italia – ha aggiunto – è aperta a proposte costruttive per superare l’attuale impasse, sempre con l’obiettivo di tutelare aspetti fondamentali dell’acquis e degli interessi dell’Unione, in particolare nell’ambito della libera circolazione delle persone”.