Il Governo ignora il CGIE e semplifica le elezioni dei Com.It.Es

Il Governo ignora il CGIE e semplifica le elezioni dei Com.It.Es

di Carmelo Vaccaro

Dopo l’ennesima figuraccia che il CGIE ha regalato alla comunità mondiale insistendo, inutilmente, sul posticipo delle elezioni dei Com.It.Es e, quindi, anche del CGIE, il Consiglio dei Ministri ha accolto la richiesta di semplificazione per la presentazione delle liste per le prossime elezioni Com.It.Es.

Tale richiesta scaturita da un’interrogazione parlamentare dell’On. Fucsia Fitzgerald Nissoli, l’intervento di altri parlamentari alla Camera e, dalla Senatrice Laura Garavini al Senato, semplifica le problematiche già di per se complicate per le prossime elezioni dei Com.It.Es..

Il testo è stato pubblicato oggi, 24 agosto, sulla Gazzetta Ufficiale.

Art. 5

Sottoscrizioni delle liste dei candidati per le elezioni dei Com.It.Es per l’anno 2021

1. In considerazione della situazione epidemiologica da COVID-19, al fine di semplificare gli adempimenti relativi all’espletamento delle elezioni di cui all’articolo 14, comma 3, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 Febbraio 2020, n. 8, per il rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero (COMITES), si applicano fino al 31 dicembre 2021 le seguenti disposizioni:

a) il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste di cui all’articolo 15, comma 3, della legge 23 ottobre 2003, n. 286, è fissato in cinquanta per le collettività composte da un numero di cittadini italiani fino a cinquantamila e in cento per quelle composte da un numero di cittadini italiani superiore a cinquantamila;

b) la firma delle dichiarazioni di presentazione delle liste dei candidati di cui all’articolo 14, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 2003, n. 395, è esente da autenticazione, se è corredata di copia non autenticata di un valido documento di identità o di riconoscimento o di documento equipollente ai sensi dell’articolo 35 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, anche rilasciato dalle competenti autorità del Paese di residenza.

Questa bella notizia che, sicuramente rallegrerà tanti gruppi d’italiani frenati dalle disposizioni precedenti, favorirà una maggiore partecipazione di liste e quindi interesse per questi organi di rappresentanza.

Si auspica l’unità degli italiani all’estero per dimostrare la nostra combattività nel volere il mantenimento dei Com.It.Es e di un CGIE più rappresentativo, che ci permetterà di continuare a mettere in risalto i valori italiani.