Emergenza climatica: Ginevra adotta misure per ridurre le emissioni di CO2

Emergenza climatica: Ginevra adotta misure per ridurre le emissioni di CO2

Emergenza climatica: la Città di Ginevra adotta misure per ridurre le emissioni di CO2

Consapevole del ruolo che deve svolgere nella lotta al cambiamento climatico, la Città di Ginevra si sta attivando e sta incoraggiando l’intera popolazione a partecipare alla transizione ecologica. Entro la fine dell’anno verrà adottata una strategia globale, e nel frattempo il Comune sta rispondendo all’emergenza adottando immediatamente una serie di misure da attuare rapidamente al fine di ridurre la sua emissione di carbonio, promuovere la biodiversità e sostenere i cambiamenti delle pratiche.

Nel febbraio 2020, la Città di Ginevra ha dichiarato un’emergenza climatica e ha adottato obiettivi ambiziosi per limitare l’aumento della temperatura e prevenire il deterioramento delle condizioni di vita: ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 60% entro il 2030 e raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050. La Città sta lavorando fin da ora sviluppando misure immediate per combattere e adattarsi ai cambiamenti climatici.

Misure ambiziose e necessarie

Il Consiglio Amministrativo ha deciso di entrare in modalità di emergenza adottando una serie di misure di rapida attuazione, di dimostrata efficacia, che consentono, con i mezzi attuali, di compiere semplici azioni di riduzione delle emissioni di C02. Una ventina di misure sono state selezionati in diversi ambiti – produzione e consumo, mobilità, energia, pianificazione, salute, biodiversità – tenendo in considerazione criteri quali l’impatto sulla riduzione delle emissioni di C02, l’adattamento del territorio, il costo, la fattibilità e l’adeguatezza con le aspettative della popolazione. Ognuno di noi è colpito dal cambiamento climatico e può agire al suo livello. Per questo il Comune propone misure riguardanti il suo territorio, la sua amministrazione, ma anche gli abitanti e le imprese del comune.

Tra le misure decise:

• Introduzione del 10% di biogas per il riscaldamento degli edifici del suo patrimonio e riduzione del riscaldamento di 1 grado negli edifici che ne fanno parte e il cui utilizzo si presta ad esso;

• Sostenibilità e sviluppo delle strutture ciclistiche;

• Incoraggiamento e sensibilizzazione alla riduzione dei rifiuti e all’uso di stoviglie riutilizzabili;

• Promozione del consumo sostenibile tra i residenti;

• Aumento della proporzione di pasti vegetariani, prodotti biologici, stagionali e locali in asili nido, ristoranti scolastici, musei, ristoranti di proprietà del Comune di Ginevra, centri di quartiere, luoghi per persone vulnerabili e strutture pubbliche;

• Creazione di un catalogo di best practice per le aziende;

• Rendere più verde lo spazio pubblico: de-permeabilizzazione del suolo, aumento della copertura fogliare e piantumazione di alberi;

• Conservazione e ripristino della biodiversità creando nuove aree in cui si favorisce la rigenerazione spontanea.

Strategia per il clima

Parallelamente all’attuazione di queste misure immediate, è attualmente in fase di elaborazione una strategia per il clima, basata sugli obiettivi e sugli assi strategici del Piano cantonale per il clima. È coordinato dalla Delegazione per la Transizione Ecologica, composta dall’intero Consiglio di Amministrazione. La sua attuazione ancorerà le questioni climatiche al centro dei servizi pubblici e stimolerà le dinamiche di collaborazione tra la società civile, il settore privato e le istituzioni pubbliche. Sarà presentato durante l’autunno del 2021.

Frédérique Perler, co-presidente della Delegazione per la transizione ecologica, avverte: “la questione è complessa, perché per la Città di Ginevra si tratta di mantenere lo sviluppo di servizi di qualità per la popolazione riducendo drasticamente e rapidamente le emissioni di gas a effetto serra sul suo territorio”.

Alfonso Gomez, copresidente della Delegazione per la transizione ecologica, sottolinea che “La lotta al cambiamento climatico è una delle priorità del programma legislativo 2020-2025. Dobbiamo darci i mezzi per agire rapidamente ed efficacemente di fronte all’enorme sfida che rappresenta”.

Una situazione critica

Il Comune ha effettuato il bilancio delle emissioni di carbonio utilizzando uno strumento sviluppato dalla società Quantis. Questa società, su mandato del Cantone di Ginevra, ha creato uno strumento semplificato che consentirà ai 45 comuni del Cantone di calcolare le proprie emissioni di gas serra in modo semplice e coerente I risultati sono allarmanti.

Gli abitanti della città di Ginevra emettono 14,3 tCO2 / abitante / anno, quando la media svizzera è di 14 tonnellate. Le principali fonti di emissione sono:

• il consumo di beni e servizi (cibo, vestiario, alloggio, tempo libero, ecc.): 38% (di cui metà per il cibo);

• il settore dell’edilizia (riscaldamento e costruzione): 33%;

• la mobilità: 28% (metà della quale proviene da viaggi aerei).

La maggior parte delle emissioni della Città di Ginevra non è prodotta sul suo territorio ma all’esterno, come ad esempio per i prodotti alimentari esotici o i dispositivi digitali.

Per mantenere l’attuale stile di vita dei ginevrini, ci vorrebbe l’equivalente di 3 pianeti. Inoltre, mentre non dovremmo superare i +1,5°C di media, un limite considerato dalla comunità scientifica come il “punto critico”, la temperatura in Svizzera è già aumentata di +1,8°C. Secondo uno studio della Rete di ricerca sul cambiamento climatico urbano, Ginevra è tra le città al mondo che potrebbero essere soggette ai maggiori aumenti di temperatura negli anni 2020, con un aumento di 2,5°C.

Oltre a un aumento dei giorni di canicola, a una diminuzione delle ondate di freddo e del manto nevoso, nonché allo scioglimento dei ghiacciai, questo cambiamento di temperatura sta causando problemi di salute. I periodi di siccità hanno un impatto negativo sull’agricoltura, mentre le forti piogge provocano smottamenti, erosione del suolo e danni significativi alle infrastrutture.

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