Sciascia e Camilleri a Ginevra con l’ACAS

Sciascia e Camilleri a Ginevra con l’ACAS

Con una Conferenza su “La lingua italiana nelle opere di Andrea Camilleri e in quelle di Leonardo Sciascia” tenuta da Lucia Russo, giornalista culturale e scrittrice, l’Associazione Cultura e Arte Siciliana di Ginevra, entra nel vivo nelle organizzazioni di eventi di spessore culturale al fine di rappresentare la Sicilia nel Cantone di Ginevra.

La relazione su questi grandi e indiscutibili esponenti della letteratura italiana della seconda metà del Novecento verterà sull’eredità letteraria e linguistica da essi lasciata. Dopo un’introduzione sulle rispettive figure letterarie e opere principali, al fine di motivare il come e il perché della loro rilevanza, passerò a un confronto tra i due, al fine di esplicitare comunanze e differenze di temi, influenze di altri scrittori, stile narrativo e connotazioni linguistiche.

Con riguardo all’analisi della lingua da essi utilizzata – viste le differenze tra i due nel ricorso ad espressioni, termini e/o struttura sintattica della lingua regionale siciliana – passerò ad esporre come e in quali testi possiamo evincerli, con cenni alla connotazione del siciliano come lingua (invece che dialetto regionale) e alla sua preesistenza sulla lingua italiana.

Di Leonardo Sciascia (Racalmuto, 8 gennaio 1921 – Palermo, 20 novembre 1989), scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo e poeta, ma anche politico e insegnante di italiano, nonché critico d’arte, resta la qualità narrativa e letteraria insieme alla statura di intellettuale, oggi raramente rintracciata in altri.

Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925 – Roma, 17 luglio 2019), scrittore, sceneggiatore, regista teatrale e drammaturgo italiano, lascia dietro di sé quell’irresistibile capacità affabulatoria della scrittura che ci riporta ai cuntisti siciliani, a una malìa della narrazione di cui ancora non si coglie pienamente la portata e, non da ultimo, il successo mondiale di una scrittura semplice che è tale solo in apparenza, perché nasce da una profonda cultura, dalla padronanza della lingua italiana e siciliana, e dalla conoscenza dei classici (lo studio del greco antico, per esempio).

L’esposizione della dott.ssa Russo, si avvarrà della lettura di brevi stralci di opere, esplicativi delle sue affermazioni, di due proiezioni video che ritraggono L. Sciascia e A. Camilleri, del rinvio a testi specifici, e di alcuni aneddoti che ritengo utili rendere con immediatezza la personalità di questi autori.

L’evento, si presenta con una forma colloquiale ed esplicativa di stampo giornalistico- comunicativo, in modo da dimostrare sempre ciò che si afferma e da dare delle indicazioni concrete e utili a chi voglia passare successivamente alla lettura. Il linguaggio usato sarà semplice e comprensibile a tutti. A fine relazione, i partecipanti potranno intervenire con domande e/o osservazioni, ed altrettanto chiedere consigli sulla lettura dei due autori.