SAIG – Città di Ginevra: cultura work in progress

SAIG – Città di Ginevra: cultura work in progress

Lo scorso 23 febbraio, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG), rappresentata dal Coordinatore, Carmelo Vaccaro, ha incontrato Sami Kanaan, Sindaco della Città di Ginevra, per avviare un programma culturale per il 2021, Covid-19 permettendo.

Sono stati diversi gli eventi discussi, dalla Settimana della Lingua in ottobre, alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo a novembre, ed molti altri eventi in programma della SAIG.

Un capitolo a parte riguarda i Pupi siciliani a Ginevra “Patrimonio Immateriale dell’UNESCO”.

Infatti un altro tema discusso è stato quello di arricchire uno dei musei di Ginevra con una trentina di Pupi siciliani di rara manifattura. Nel contesto ginevrino internazionale sarebbe un omaggio alla Regione Sicilia e all’Italia tutta poter vantare una simile collezione qui a Ginevra.

Si rammenta che il teatro di marionette, conosciuto come Opera dei Pupi, è nato in Sicilia all’inizio del 19° secolo ed ha sin dall’inizio avuto un grande successo tra le classi lavoratrici. Le storie raccontate, i cui dialoghi sono quasi sempre improvvisati dai burattinai, si basano soprattutto sulla letteratura cavalleresca medievale, sui poemi italiani del Rinascimento, sulle vite dei santi e sui racconti di banditi. Le principali scuole di pupi siciliani sono quelle di Palermo e Catania, spesso gestite a livello familiare, dove i burattini vengono costruiti e dipinti con metodi tradizionali.

Proprio per l’unicità della tradizione dei Pupi siciliani l’Unesco ha deciso di tutelarla e, nel 2008, ha iscritto l’Opera dei Pupi tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità, dopo una prima proclamazione nel 2001. È importante notare che si tratta del primo patrimonio italiano a esser inserito in questa particolare lista.