On. Toni Ricciardi: Buone notizie per gli italiani all’estero: approvata in via definitiva la legge per il rafforzamento dei servizi consolari
Il Senato della Repubblica ha dato il via libera definitivo, il 21 novembre, al disegno di legge intitolato “Disposizioni per il finanziamento di interventi volti al rafforzamento dei servizi consolari in favore dei cittadini italiani residenti o presenti all’estero”, a prima firma Toni Ricciardi (Partito Democratico).
La legge, approvata in un clima di forte unità politica, punta a migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi consolari, rispondendo a una delle principali criticità segnalate dalle comunità italiane all’estero: i lunghi tempi di attesa e la difficoltà di accedere ai servizi essenziali, come il rilascio dei passaporti.
Un iter parlamentare rapido e senza ostacoli
Dopo il voto favorevole della Camera, il testo è stato rapidamente esaminato e approvato dal Senato senza modifiche. Il relatore, senatore Roberto Menia (Fratelli d’Italia), ha illustrato il provvedimento sottolineandone l’importanza strategica per le comunità italiane all’estero, spesso trascurate nei programmi di intervento pubblico.
Il disegno di legge, composto da un unico articolo, prevede la creazione di un fondo permanente di 4 milioni di euro all’anno a partire dal 2025, destinato al rafforzamento dei servizi consolari, con particolare attenzione al rilascio dei passaporti.
La distribuzione delle risorse avverrà in base al numero di passaporti emessi da ciascun ufficio consolare, assicurando così un criterio oggettivo per l’assegnazione dei fondi. Inoltre, la legge introduce un meccanismo di trasparenza: entro il mese di marzo di ogni anno, una relazione dettagliata sull’utilizzo delle risorse sarà pubblicata online, consentendo a cittadini e istituzioni di monitorare l’efficacia del provvedimento.
La copertura finanziaria è stata garantita tramite riduzioni mirate nel bilancio del Ministero dell’Economia, evitando quindi nuovi oneri per lo Stato.
Un consenso trasversale e riflessioni critiche
Il provvedimento è stato approvato con il voto unanime di tutte le forze politiche presenti in Parlamento. Durante le dichiarazioni di voto, hanno preso la parola diversi senatori, tra cui Ivan Scalfarotto (Italia Viva), Tino Magni (Misto-AVS), Andrea De Rosa (Forza Italia-Berlusconi Presidente), Andrea Marton (Movimento 5 Stelle), Stefania Pucciarelli (Lega-Salvini Premier), Alessandro Alfieri (Partito Democratico) e Antonella Fadda (Fratelli d’Italia).
Nonostante il voto favorevole, alcune forze politiche hanno sollevato osservazioni critiche. Italia Viva ha evidenziato la necessità di una riforma più ampia sulla gestione della cittadinanza italiana, proponendo di dare priorità a chi vive e contribuisce stabilmente nel Paese. Il Movimento 5 Stelle, invece, ha espresso perplessità sul criterio di distribuzione dei fondi, ritenendo che possa penalizzare gli uffici consolari che, pur emettendo meno passaporti, affrontano già situazioni di forte difficoltà.
Un risultato storico per gli italiani all’estero
Per la prima volta nella storia, una legge rivolta specificamente agli italiani residenti all’estero è stata approvata seguendo un iter parlamentare del tutto ordinario. Questo rappresenta un segnale significativo di attenzione e impegno da parte delle istituzioni italiane verso le comunità all’estero, che spesso lamentano di essere trascurate.
Il senatore Alessandro Alfieri (Partito Democratico), responsabile per il PNRR e le riforme nella segreteria nazionale del PD, ha dichiarato:
“Grazie al collega Toni Ricciardi per questo importante risultato. Abbiamo lavorato per un diritto di cittadinanza, offrendo una risposta concreta a tante italiane e tanti italiani che troppo spesso vengono dimenticati. Questo provvedimento rappresenta un passo avanti decisivo per abbattere le liste d’attesa e migliorare l’efficienza dei servizi consolari.”
Secondo Alfieri, la legge non è una “bandierina” di una parte politica, ma un intervento che risponde a un’esigenza reale e condivisa, come dimostrato dall’approvazione unanime in Parlamento.
Un’attenzione speciale alla “21esima regione d’Italia”
La legge si rivolge alla cosiddetta “21esima regione d’Italia”, ovvero gli oltre 7 milioni di cittadine e cittadini italiani residenti all’estero. Per molti di loro, i servizi consolari rappresentano il principale punto di contatto con la madrepatria, e migliorare l’accesso a questi servizi significa rafforzare il legame con la comunità nazionale.
Grazie a questo provvedimento, i consolati potranno migliorare l’organizzazione e la capacità di rispondere alle richieste dei cittadini, riducendo tempi di attesa che, in alcuni casi, superano oggi i sei mesi.
Il messaggio di unità lanciato dal Parlamento rappresenta un riconoscimento dell’importanza strategica delle comunità italiane all’estero, che non solo mantengono vivi i legami culturali con l’Italia, ma contribuiscono anche a rafforzarne il ruolo economico e diplomatico nel mondo.
Un impegno per il futuro
L’approvazione di questa legge rappresenta un passo significativo, ma non l’unico necessario. Come sottolineato da alcuni parlamentari, sarà fondamentale monitorare l’efficacia del provvedimento e, se necessario, intervenire con ulteriori misure per garantire che le comunità italiane all’estero ricevano un’assistenza sempre più adeguata.
“Questa è solo la prima di una serie di iniziative che dobbiamo intraprendere per garantire diritti e servizi agli italiani all’estero,” ha concluso Toni Ricciardi.