Ginevra presenta il fumetto «Celeste, bambina nascosta»

Ginevra: l’integrazione facile. Una rubrica della Dott.ssa Laura Facini

Presentazione del fumetto «Celeste, bambina nascosta». La migrazione italiana in Svizzera

a cura della dott.ssa Laura Facini

Il 5 maggio, presso la Maison Internationale des Associations di Ginevra, si è tenuta la presentazione del fumetto intitolato “Celeste, bambina nascosta. La migrazione italiana in Svizzera”, organizzata dal circolo del Partito democratico di Ginevra con il patrocinio del Comites.

Un’opera realizzata da Pierdomenico Bortune, autore del testo, e Cecilia Bozzoli, disegnatrice, nata per iniziativa del Comites di Berna, Friburgo e Neuchâtel, con il sostegno dall’Ambasciata d’Italia, e finanziata dalla Direzione generale per gli italiani all’estero del Maeci (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale) nel quadro di un progetto dedicato alla storia dell’emigrazione italiana nel mondo.

Il fumetto è un racconto per immagini che parla di due individualità – Celeste e Léane – di differenti età, generazioni ed esperienze, ma che per un processo di riconoscimento e di consonanza si fondono in una dualità unica grazie alle comune radici e all’essere entrambe donne. Una duplice esistenza che trascende anche le due protagoniste per assumere un valore esemplare di Storia – con la s maiuscola – dell’immigrazione italiana in Svizzera: la storia nostra e degli altri, la storia di chi parte e di chi resta, dei nonni fino ai nipoti, della prima immigrazione ai giorni nostri.

In rappresentanza del nuovo Comites di Ginevra era presente la sottoscritta, Laura Facini, responsabile della Commissione Cultura. Si è infatti voluto introdurre l’iniziativa con un discorso sul ruolo e l’importanza dei Comites, organi di rappresentanza delle comunità italiane all’estero poco conosciuti ma capaci, come dimostra il fumetto, di promuovere iniziative importanti per i concittadini residenti fuori d’Italia. Di fronte a questa situazione, il nuovo Comites di Ginevra ha sta operando con determinazione e volontà di rilancio, impegnandosi nell’organizzazione di diversi progetti in collaborazione con associazioni e istituzioni. In particolare la Commissione Cultura sta lavorando in base a un concetto di cultura come informazione, conoscenza e coscienza; un orientamento che vede dunque con favore tutte le iniziative dedicate al grande tema dell’immigrazione italiana in Svizzera, che tocca e coinvolge tutti, in maniera più o meno diretta.

Successivamente, il Console Generale d’Italia Tomaso Marchegiani ha salutato i numerosi partecipanti sottolineando l’importanza e la peculiarità della dinamica migratoria degli italiani in terra elvetica.

In seguito Toni Ricciardi, storico delle migrazioni dell’università di Ginevra, ha tratteggiato a grandi linee da un lato la storia dei lavoratori stagionali italiani nel mondo, e in special modo in Svizzera, dall’altro la legislazione internazionale ed elvetica relativa ai diritti dell’infanzia in relazione agli immigrati. Ha inoltre illustrato un recente studio condotto all’università di Ginevra sul fenomeno dei bambini clandestini e delle iniziative in favore degli stranieri.

Infine si è lasciato spazio alla voce dei realizzatori del fumetto, Cecilia Bozzoli e Pierdomenico Bortune, i quali hanno vissuto personalmente delle esperienze legate alle difficili condizioni degli immigrati in Svizzera: Cecilia Bozzoli ha raggiunto questo paese adolescente negli anni dell’iniziativa Schwarzenbach, mentre il nonno di Pierdomenico Bortune era un lavoratore stagionale.

Prima di un generoso rinfresco, è stata inoltre annunciata l’imminente uscita della versione francese del fumetto, che verrà distribuita in libreria, oltre a un possibile seguito narrativo della storia su altri temi e periodi storici.