Celebrazione della Tradizione e della Cultura: La festa di Santa Lucia
Venerdì sera, presso la Missione Cattolica Italiana, si è svolto un evento speciale che ha unito musica, arte, tradizione e convivialità, organizzato congiuntamente dall’Associazione Cultura e Arte Siciliana (ACAS) e dall’Associazione Regionale Campana. Cuore pulsante della serata è stata Angela Pelleriti, segretaria dell’ACAS e vera anima dell’iniziativa, che ha saputo creare un’atmosfera di calore e coinvolgimento per tutti i presenti.
La serata è stata inaugurata con i saluti istituzionali, seguiti da un’esibizione musicale toccante. Angela Pelleriti, accompagnata alle tastiere da Andrea Amanti, pianista ufficiale delle Nazioni Unite, ha incantato il pubblico con il suo primo canto, Santa Lucia, che ha portato il pubblico nel cuore della tradizione. Scritta da Teodoro Cottrau nel 1849 come barcarola, questa celebre canzone è una delle prime ad essere tradotte in italiano e racconta poeticamente il borgo marinaro di Santa Lucia, con la sua atmosfera serale e il dolce movimento delle onde. Il pubblico ha inoltre avuto la possibilità di seguire e cantare la canzone grazie al testo fornito a tutti i presenti.
La storica dell’arte Eleonora Pimponi ha poi guidato i presenti in un viaggio alla scoperta di Santa Lucia come simbolo di luce e speranza, esplorando la sua rappresentazione nelle arti visive dal Quattrocento al Novecento.
Durante la conferenza, Pimponi ha analizzato tre opere emblematiche:
– Francesco del Cossa, Santa Lucia (1472-1473) : questa opera rinascimentale di grandissima raffinatezza tecnica celebra la purezza e la grazia della santa.
– Michelangelo Merisi da Caravaggio, Seppellimento di Santa Lucia (1608) – Dipinto che esplora il dramma e la complessità emotiva del martirio raffigurando la santa con tratti terreni e utilizzando lo strumento principale della luce.
– Adolfo Wildt, Santa Lucia (1926) – Un alto rilievo moderno dal forte simbolismo iconografico che permette un immediato riconoscimento del soggetto.
L’introduzione di Eleonora Pimponi, curata da Laura Facini, ha permesso di apprezzare il ricco percorso professionale della relatrice. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi della Tuscia nel 2011, Pimponi ha collaborato con diverse istituzioni culturali italiane, tra cui musei e gallerie d’arte in Umbria e nel Lazio. Tra le sue esperienze più significative, si annoverano il ruolo di assistente di direzione presso la galleria ART Gap di Roma, dove ha contribuito all’organizzazione di numerosi progetti espositivi, e la curatela di mostre per l’API – Associazione per il Patrimonio Industriale di Ginevra. Pimponi si è distinta anche per le sue attività di mediazione culturale, promuovendo l’arte contemporanea e valorizzando spazi storici attraverso iniziative creative. Dal 2019 vive a Ginevra, dove attualmente opera come guida presso il Museo Internazionale della Riforma, continuando a dedicarsi con passione alla diffusione della conoscenza artistica.
Parallelamente, per i più piccoli, le insegnanti del CAE hanno organizzato atelier di bricolage a tema natalizio e dedicati a Santa Lucia, rendendo l’evento inclusivo e adatto a tutta la famiglia.
Un ulteriore intermezzo musicale ha arricchito la serata con la dolcezza della Ninna Nanna Siciliana, seguita dalla famosissima Anima e Core. Questi momenti hanno saputo toccare le corde emotive dei presenti, alternando riflessione e celebrazione.
La serata si è conclusa con una degustazione di pietanze tipiche legate alle tradizioni di Santa Lucia. La protagonista culinaria è stata la cuccìa, nella sua versione dolce e salata, accompagnata da prelibatezze come pastiere napoletane, struffoli, panettoni, pandori e formaggi locali. Questo momento conviviale ha rappresentato un perfetto connubio tra cultura e tradizione gastronomica, chiudendo l’evento in un clima di gioiosa condivisione, non senza un bis di Anima e core, cantanta dalla straordinaria voce di Angela Pelleriti, accompagnata dal bravissimo Andrea Amanti.
L’evento di venerdì sera è stato un tributo alla figura di Santa Lucia, alla cultura italiana, alle tradizioni, alla religiosità e al senso di comunità. Grazie all’impegno degli organizzatori e alla partecipazione entusiasta del pubblico, la serata ha rappresentato un’esperienza indimenticabile, capace di unire persone di diverse generazioni attorno a valori condivisi di arte, tradizione e convivialità.
Laura Facini