Cantone e Comuni firmano l’Accordo per la politica culturale di Ginevra

Cantone e Comuni firmano l’Accordo per la politica culturale di Ginevra

Cantone e Comuni firmano l’Accordo per la politica culturale di Ginevra

Caposaldo per il futuro della politica culturale ginevrina, il disegno di legge per la promozione della cultura e della creazione artistica è sotto copertura. È accompagnato dalla prima parte della strategia per il cofinanziamento della creazione artistica e delle istituzioni culturali. Il Cantone ei Comuni hanno firmato un accordo decisivo che stabilisce i principi fondamentali.

Un accordo che rispetta la volontà popolare

Il cantone e i comuni hanno firmato oggi l’Accordo per la politica culturale di Ginevra, che ribadisce l’impegno delle parti firmatarie a sostenere e portare avanti insieme una politica culturale coerente, sostenibile e inclusiva per garantire l’accesso alla cultura per tutti e in tutta Ginevra.

Questa volontà condivisa si concretizza nel disegno di legge per la promozione della cultura e della creazione artistica, nonché nel documento quadro per una strategia di cofinanziamento della creazione artistica e delle istituzioni culturali. Questa revisione del quadro giuridico si è resa necessaria a seguito dell’adozione da parte di oltre l’83% dei votanti di IN 167 Per una politica culturale coerente a Ginevra , nel maggio 2019. Fornisce agli enti pubblici un quadro chiaro per condurre e coordinare le loro azioni di politica culturale, avvalendosi della consultazione di attori nel campo della cultura.

“Oltre ad ancorare il suo ritorno al sostegno della creazione, la nuova politica culturale fissa risolutamente il ruolo del cantone come coordinatore, si rallegra Thierry Apothéloz, consigliere di Stato incaricato del settore della cultura, assicurandosi nel contempo di sostenere l’insieme dei creativi tappe, dalla ricerca alla distribuzione, così come i percorsi artistici nella loro interezza”. Aggiunge che la consultazione tra Cantone e Comuni e la consultazione degli attori culturali continueranno ad essere parte integrante di questa nuova collaborazione.

Per il cofinanziamento della creazione artistica e delle istituzioni culturali

L’accordo si traduce in una strategia di cofinanziamento della creazione artistica e delle istituzioni culturali che mira a garantire complementarità e coerenza tra i sostegni culturali sul territorio, un’armoniosa distribuzione del sostegno tra i diversi ambiti artistici, nonché un riequilibrio dei costi tra comunali e contributi cantonali. Una volta effettuati i trasferimenti di addebito, si procederà ad un conguaglio fiscale mediante l’attuazione del tariffario. Questo consiste nel trasferire, in modo sostenibile, risorse fiscali da un ente pubblico all’altro, per un importo equivalente, modificando al ribasso i centesimi addizionali (o aliquota) dell’ente che vede diminuire la propria spesa e l’aumento di quello che vede la propria aumentano le spese. Questa disposizione comporta una modifica della legge quadro sulla ripartizione dei compiti tra Comuni e Cantoni (LRT).

Potrebbero coesistere diversi modelli di cofinanziamento, con coinvolgimento differenziato delle comunità interessate, sia che si tratti di sostegno alla creazione artistica o alle istituzioni culturali. Per questi, la scelta di operare in cofinanziamento (equivalente o maggioritario) o in partecipazione prioritaria sarà effettuata in funzione degli obiettivi generali definiti nel documento quadro. Come prima base di lavoro vi figura un elenco delle istituzioni interessate dal cofinanziamento.

“Questo accordo conferma il ruolo storico dei comuni in termini di politica culturale e in particolare quello della Città di Ginevra, dando al cantone un ruolo reale nel sostenere la creazione e le istituzioni. L’accordo consente anche un riequilibrio dei suoi finanziamenti con una migliore distribuzione di risorse tra i diversi ambiti culturali e tra le autorità pubbliche”, osserva Sami Kanaan, consigliere amministrativo responsabile della cultura per la Città di Ginevra.

Una visione concertata che guarda al futuro

Per consentire ai partner di definire congiuntamente una politica culturale, non appena la legge entrerà in vigore sarà istituito un organismo espressamente dedicato alla consultazione e al coordinamento. Avrà il compito di guidare lo sviluppo coerente della politica culturale nel territorio, formulando raccomandazioni all’attenzione del Cantone e dei Comuni, e ricorrendo alla consultazione diretta di gruppi di attori e attori nel campo della cultura e delle istituzioni beneficiarie dello Stato aiuto.

“Il grande interesse della consultazione è garantire una distribuzione dell’offerta e dei luoghi culturali sul territorio cantonale. I comuni potranno tuttavia continuare a sviluppare progetti specifici pur partecipando a questa visione comune”, aggiunge Stéphanie Lammar, consigliere funzionario amministrativo della Città di Carouge e presidente della commissione cultura dell’ACG.

L’impegno reciproco prevede anche il coinvolgimento di tutti gli enti sovvenzionanti per migliorare lo status dei professionisti nel campo della cultura, le loro condizioni retributive e l’accesso alla previdenza sociale.

Nello stesso spirito di collaborazione costruttiva che ha guidato durante tutto l’anno le trattative tra il cantone e i comuni ginevrini, i lavori e le trattative tripartite proseguiranno attivamente con l’ambizione condivisa di finalizzare la strategia di cofinanziamento e la sua attuazione entro 5 anni dalla l’adozione della legge per la promozione della cultura e della creazione artistica, dopo la sua presentazione oggi in parlamento.