Alfonso Gomez: conoscere i nostri amministratori a Ginevra

Alfonso Gomez: conoscere i nostri amministratori a Ginevra

di Carmelo Vaccaro

Molti italiani del Cantone di Ginevra, e non solo, non conoscono gli amministratori della loro Città o del loro Comune. In questo viaggio itinerante tra i Consiglieri amministrativi dei Comuni partner eletti in questa legislatura 2020 – 2025, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) intende far conoscere coloro che, ogni giorno, lavorano per rendere migliore la nostra vita quotidiana nei vari Comuni del Cantone. Questo viaggio stimolante ed emozionante inizia con i Consiglieri Amministrativi della Città di Ginevra.

Alfonso Gomez, nato nel 1960 in Galizia (Spagna), è attualmente Consigliere amministrativo presso il Dipartimento delle Finanze, dell’Ambiente e delle Abitazioni.

Membro dei Verdi ginevrini dal 1999, dopo aver ricoperto diversi incarichi importanti all’interno dei Verdi ginevrini, è stato eletto nel Consiglio amministrativo della città di Ginevra nel 2020.

Laureato in scienze economiche e sociali, ha un master in amministrazione aziendale e un certificato in gestione di istituzioni sociali. Tra i vari incarichi associativi ricoperti, è stato membro del comitato della Lega svizzera per i diritti umani (2010-2018) e amministratore del CICR, incarico che lo ha portato in Sudan, Iran, Corno d’Africa, Caucaso ed ex Jugoslavia.

Si parla di difficoltà finanziarie della Città di Ginevra, in particolare a causa degli ultimi due anni di pandemia. In realtà, qual è la salute finanziaria della Città di Ginevra?

Le difficoltà finanziarie legate al COVID, anche se non vanno trascurate, sono cicliche. Da due anni sosteniamo il tessuto economico locale attraverso vari meccanismi (buoni di solidarietà, esenzioni dall’affitto, esenzioni fiscali per le terrazze, sostegno al settore culturale, ecc.) In sostanza, la situazione finanziaria della Città è buona, come attestano le agenzie di rating. Disponiamo di un patrimonio consistente e di un portafoglio immobiliare di valore, anche se in fase di invecchiamento. Con l’aumento dei tassi di interesse, dobbiamo prestare maggiore attenzione al debito. Detto questo, ci sono alcuni rischi da non trascurare, come il trasferimento dei costi dal Cantone ai Comuni. Anche la situazione internazionale avrà un impatto sul prossimo bilancio, soprattutto in relazione all’inflazione e all’aumento dei costi energetici.

Può sembrare una domanda retorica, ma pensa che sia possibile aumentare le entrate nelle casse della Città senza aumentare le tasse?

Non intendiamo aumentare le tasse! I cittadini non capirebbero se la tassazione degli utili societari venisse quasi dimezzata dopo l’introduzione della RFFA (riforma fiscale e finanziamento dell’AVS) e poi le loro imposte venissero aumentate. E prima di aumentare i ricavi, è necessario risparmiare sui costi.

Ginevra deve raggiungere l’equilibrio finanziario entro il 2028. Ci saranno tagli e quali settori saranno colpiti per primi, se ce ne saranno?

Finora siamo riusciti a non fare tagli e a seguire il percorso previsto per raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2028. Siamo passati da un deficit previsto di 49 milioni nel 2021 a circa 33 milioni nel 2022. Se non dovessimo raggiungere l’obiettivo, dovremo lavorare su ulteriori misure di risparmio dei costi, uno scenario su cui stiamo lavorando, sempre con l’obiettivo di essere più efficienti.

Il mondo sta vivendo da tempo una crisi climatica inarrestabile. Cosa ha fatto e cosa intende fare la Città di Ginevra per contribuire a ridurre, anche se di poco, il rischio climatico e ambientale?

Ho la fortuna di avere nel mio dipartimento il Servizio Agenda 21 – Città sostenibile, che ha elaborato la Strategia climatica della Città di Ginevra in collaborazione con il Dipartimento Pianificazione, Costruzione e Mobilità. Questa strategia comprende 78 misure da attuare in tutte le aree nei prossimi anni, sia per proteggere gli anziani durante le ondate di calore, sia per rendere la Città più verde e promuovere la biodiversità. A questo proposito, il Servizio Spazi Verdi, sempre del mio dipartimento, ha piantato più di 900 alberi lo scorso inverno. Si tratta di un numero di alberi pari a quello piantato durante l’intera legislatura 2015-2020…

Il Cantone e la città di Ginevra, in particolare, stanno vivendo una costante carenza nel mercato immobiliare da diversi anni. Gli edifici continuano a essere costruiti, ma non abbastanza per soddisfare la domanda. Le costruzioni pianificate e le estensioni di proprietà sono soluzioni efficaci alla crisi abitativa di Ginevra? Esistono altre soluzioni?

Ginevra è la Città più densamente popolata della Svizzera. Allo stesso tempo, migliaia di persone sono in attesa di un alloggio sociale presso l’ufficio di gestione del patrimonio comunale e nelle fondazioni di diritto pubblico. Per questo motivo le operazioni e gli ampliamenti immobiliari devono essere studiati caso per caso e non devono in alcun modo pregiudicare la qualità della vita degli abitanti.

L’anno scorso erano in costruzione 8.000 unità abitative in tutto il Cantone. Tuttavia, dobbiamo anche preservare la nostra cintura agricola e le aree naturali rimaste in Città. Dobbiamo anche porre le domande giuste. Perché prima delle abitazioni c’è la crescita economica; la domanda di abitazioni è solo il risultato di questa.

La SAIG ringrazia Alfonso Gomez per averci accordato questa intervista che apre questa nuova pagina, “conoscere i nostri amministratori a Ginevra”, che permetterà a tanti italiani di conoscere quello che i nostri amministratori fanno per rendere la nostra vita quotidiana migliore e sempre in una positiva evoluzione.