Un modo come un altro per far sentire la vicinanza delle istituzioni italiane anche in un momento di crisi sanitaria, di cui subentrano anche le problematicità di spostamento verso i paesi di provenienza.
Con questo spirito sensibile al suo ruolo che il Console Generale d’Italia a Ginevra, Tomaso Pietro Marchegiani si rivolge ai connazionali del Circoscrizione consolare per gli auguri di fine anno.
Di seguito il testo pervenutoci in esclusiva per “La Notizia di Ginevra”:
Cari Connazionali di Ginevra, Vaud e Valais,
cari amici Svizzeri,
chiudiamo un anno tormentato e difficile in cui abbiamo però riscoperto i valori più semplici e sinceri dello stare insieme, del riunirsi e del condividere i nostri momenti liberi. Sono valori profondi dell’animo umano e la loro privazione quasi totale, per molti mesi, ha arrecato e sta arrecando un forte disagio a tutti noi, anche a me personalmente.
Siamo anche molto stanchi, senza dire altro.
Vorrei qui però sottolineare alcuni momenti di speranza che almeno personalmente sono fonte di grande energia: innanzitutto l’enorme sforzo di molte aziende e governi per ottenere vaccini sicuri in tempi rapidi sta dando i primi risultati. Se le campagne di vaccinazione procederanno come riferiscono ora i media, vi è ragione di sperare in una primavera molto diversa dalla precedente.
In secondo luogo proprio il grande bisogno di socialità ha portato in primo piano il valore della famiglia e dei contatti più vicini, valore che sono certo nei prossimi mesi ci porteremo dentro e che ci darà molta forza.
Da ultimo, l’enorme stress che stanno subendo i sistemi sanitari dei nostri Paesi, e in primis il personale medico e paramedico, porterà – ne sono certo – a profonde riforme che ci daranno servizi migliori, e in generale permetteranno di prevenire disastri epocali come quello del COVID. Ogni tragedia porta con se i semi della rinascita.
nell’augurare a tutti voi salute, forza e serenità mi permetto solo di spendere le ultime parole in memoria d chi non ce l’ha fatta e ci ha lasciato a causa della terribile pandemia. Un caro pensiero di comprensione e vicinanza, per quanto possano valere, a tutte le migliaia di persone che hanno perso il lavoro a causa della crisi, affinché non si scoraggino.
Tomaso Pietro Marchegiani
Console Generale d’Italia a Ginevra