Teatro: Maria Antonietta l’ultima regina di Francia

9 Novembre 2023

Maria Antonietta l’ultima regina di Francia

Affascinante, fragile, seducente, determinata. La donna più amata e odiata della Storia. Ma chi era davvero Maria Antonietta? Cosa si nasconde dietro i falsi miti e le voci del passato?

Dopo il successo ricevuto in Italia, “Maria Antonietta – L’ultima regina di Francia” arriva finalmente a Ginevra, al Théâtre Pitoëff, dal 21 al 25 Novembre.
È il primo spettacolo italiano che copre più di 20 anni della vita della regina, dalla sua partenza da Vienna fino alla condanna a morte sulla ghigliottina.

Maria Antonietta è una ragazzina che a 14 anni lascia la sua casa per sposare il delfino di Francia, il futuro Luigi XVI, e diventa una regina simbolo del suo tempo, un’icona ancora oggi immortale.

Cresce accanto a un marito che non la sfiora, si fida delle persone sbagliate, si innamora di un conte svedese che non può amare, scappa dalla solitudine rifugiandosi nei giochi di carte, nelle feste e negli acquisti sfrenati. Intanto, fuori dalla gabbia d’oro di Versailles, incombe un futuro di sangue e morte che cambierà per sempre le sorti del mondo.

“Maria Antonietta – L’ultima regina di Francia” racconta una storia troppo spesso distorta e travisata. È uno spettacolo che commuove, fa sorridere, emoziona, e per due ore trasporta lo spettatore in un’epoca lontana, dalla corte di Francia alle locande e le strade di Parigi.
Uno spettacolo frutto di una visita alla meravigliosa reggia di Versailles, una visita fatta in un lontano giorno di vent’anni fa, ma che ha iniziato il lungo e accurato percorso di ricerca storica dietro al testo.

Maria Antonietta si pone come una donna moderna, iconica, affascinante, circondata da mille voci che la dipingono in altrettante sfaccettature.

Grazie a questo spettacolo, la storia di Maria Antonietta rivive sulla scena.
E voi siete pronti a fare un viaggio nel tempo?

note di regia

Nel primo atto ci troviamo nella residenza reale degli Asburgo, alla fine del 18° secolo. L’innocente e curiosa Arciduchessa Maria Antonia d’Asburgo-Lorena si ritroverà suo malgrado mandata a Versailles dall’austera madre Maria Teresa d’Austria come strumento dell’alleanza austro-francese, come promessa sposa del futuro re, il Delfino di Francia Luigi XVI.

Assisteremo quindi all’ascesa dei giovani sovrani, fatta di eccessi, fasti e vita mondana, dalla quale Maria Antonietta si lascerà travolgere. Il destino la guiderà verso il suo futuro amore proibito, il conte svedese Hans Axel von Fersen. Da quel momento la sua vita non sarà più la stessa.

Ormai donna, Maria Antonietta dovrà imparare a gestire anche i guai ei disagi della vita di corte, con le sue complesse dinamiche piene di sotterfugi e pettegolezzi e di scelte politiche difficili: il fantasma della Rivoluzione francese comincia a prendere forma.

La scelta di una doppia narrazione permette agli spettatori di seguire gli eventi della rivoluzione sbirciando attraverso quadri alternati: la vita dei citoyens e quella dei cortigiani, con la possibilità di empatizzare con entrambe le fazioni.

Inoltre, la cruda realtà dei fatti storici si intrinseca con momenti onirici e quadretti comici, rendendo lo spettacolo un viaggio davvero piacevole in cui gli spettatori si lasceranno trasportare senza guardare l’orologio.

Grandi punti di forza sono i pregiatissimi costumi d’epoca ricostruiti fedelmente e l’attenzione con cui sono curati gli oggetti di scena.

Il pubblico uscirà dal teatro con l’emozione di aver vissuto un importante pezzo di storia e il racconto privato della vita di una donna forte, per i suoi tempi moderna e intraprendente.