Cari amici della Coesione sociale e della solidarietà,
il Consiglio comunale ha votato un importante credito – quasi 35 milioni di franchi – per la ristrutturazione completa del Centro funerario di Saint-Georges.
Costruiti negli anni ’70, questi impianti crematori soffrono di numerosi guasti e l’edificio è un vero e proprio colabrodo energetico. Tutti concordano sul fatto che l’edificio non è più adeguato alle esigenze attuali.
I dipendenti del servizio funebre si occupano di oltre 3.000 persone decedute all’anno e accompagnano altrettanti parenti sulla strada del lutto. Questa ristrutturazione, attesa da tempo, migliorerà l’accoglienza delle famiglie, l’accessibilità dell’edificio, le condizioni di lavoro dei dipendenti e l’efficienza energetica.
Desidero ringraziare tutti i servizi comunali coinvolti in questo progetto molto importante per Ginevra.
Su una nota completamente diversa, deploro la decisione del comune di Cologny di presentare un ricorso contro la modifica della Legge sul rafforzamento della perequazione finanziaria intercomunale e lo sviluppo della cooperazione intercomunale (LRPFI), che aveva permesso un accordo sulla gestione condivisa ed equa della politica di emergenza sociale.
Con questa legge, e dopo lunghe discussioni con il Cantone e tutti i Comuni, sotto l’egida dell’ACG, eravamo arrivati a una base minima di 500 posti di accoglienza disponibili tutto l’anno.
In questo contesto di tensione, il Consiglio Amministrativo della Città di Ginevra ha deciso di mantenere tutte le strutture in attesa della decisione della giustizia.
Vi invio i miei più cordiali saluti.
Christina Kitsos
Consigliere Amministrativo
