Le associazioni si incontrano in assemblea dopo la pandemia

Le associazioni si incontrano in assemblea dopo la pandemia

Più di due anni di restrizioni sanitarie dovute alla pandemia di Covid-19 hanno prodotto un notevole disagio all’associazionismo italiano nel mondo. Molte associazioni hanno chiuso, altre hanno subito un drastico calo di soci e attività, ma la passione associazionistica è comunque sopravvissuta. A Ginevra sono tante le associazioni che hanno tenuto forti le redini di fronte al male del secolo, malgrado abbiano pagato a caro prezzo, anche di persona.

Tra le associazioni aderenti alla SAIG, dopo i Calabresi, i Laziali e i Lucchesi nel Mondo, che annualmente hanno trovato il modo di incontrarsi rispettando le direttive sanitarie, anche altre associazioni hanno ripreso le attività delle assemblee.

Lo scorso 20 maggio, dopo 2 anni, l’Associazione Regionale Pugliese Ginevra si è riunita in assemblea generale anche per eleggere il Comitato direttivo. L’Assemblea ha approvato le candidature dei membri seguenti: Mattia Marsano, Elpidio De Luca, Cosimo Petruzzi, Franco Camasso, Sergio Bacile, Clara Romano, Maria Costantino, Annamaria Saccomanno, Massimiliano Stefanelli, Lucia Severino e Daniela Maio.
Come da statuto, al termine della prima riunione, svoltasi subito dopo, il Comitato ha eletto le cariche dirigenziali come segue: Presidente Cosimo Petruzzi; Vicepresidente Franco Camasso, Segretario e Tesoriere Mattia Marsano.

Il 21 maggio è stata la volta dell’Associazione Calabrese Ginevra a riunirsi in seduta ordinaria.
In questa occasione l’Assemblea ha preso atto del buon lavoro svolto dal Comitato, eletto già nell’Assemblea del 2021, anche durante il periodo pandemico. Appena conclusi i festeggiamenti del 40esimo dell’ACG e di altri eventi, l’Assemblea ha dato mandato di realizzare il programma predisposto per l’anno in corso.
A conclusione dei lavori statutari del 2022, la Presidente Tommasina Isabella Valenzi ha invitato tutti a rimanere per un aperitivo offerto dall’ACG. Momenti che rafforzano i legami associazionistici, i quali sono la base per mantenere integro un gruppo rappresentativo.

Il 6 giugno, l’Associazione Cultura e Arte Siciliana (ACAS) si è riunita per rafforzare l’azione culturale per la quale si è predisposta.
“Nei mesi scorsi avevamo agendato diverse altre attività, ma purtroppo la situazione pandemica di questi ultimi anni ci ha obbligati ad attenerci alle disposizioni sanitarie in vigore. Pertanto, abbiamo comunque partecipato a diversi eventi con la SAIG, tra cui il Festival Sicilia a Ginevra, lo scorso aprile, e stiamo elaborando nuovi progetti culturali da poter svolgere appena possibile” afferma il Presidente Vincenzo Bartolomeo.
Per permettere di ripartire con delle basi solide, il Presidente Bartolomeo ha dato appuntamento a tutti dopo le vacanze estive per definire il nuovo Comitato, e affinché si possa allestire un programma d’attività da presentare ai soci nella prossima Assemblea.

Da sempre, per gli italiani all’estero, l’associazionismo è stato un pilastro fondamentale, soprattutto fino agli anni ’80-’90: un’emigrazione a cui sono state riconosciute tante battaglie che hanno contribuito alla costruzione di un futuro migliore, sempre presente per mettere in evidenza i valori italiani sventolando fieri il tricolore.
Benché qualche realtà associativa abbia dovuto chiudere, le radici dell’associazionismo sono ben profonde e resistenti.

C.V.