Laura Facini: Avere un bambino a Ginevra

Ginevra: l’integrazione facile. Una rubrica della Dott.ssa Laura Facini

Avere un bambino a Ginevra: qualche indicazione e consiglio

Tra gli aspetti che più colpiscono chi si trasferisce dall’Italia a Ginevra – o in generale in Svizzera – c’è sicuramente la quantità di passeggini, marsupi, carrozzine o donne incinte per le strade, i negozi, i bar, i ristoranti ecc.
In vista della nascita di un figlio, è importante conoscere alcune informazioni, ed è necessario compiere alcune operazioni con un buon margine di tempo.

È bene sapere che le spese mediche relative alla maternità (esami, controlli ginecologici e visite post-parto, parto, corsi svolti da una sage-femme, consulenze per l’allattamento etc.), nonché le spese di eventuali malattie all’interno di questo periodo, sono coperte dall’assicurazione di base senza alcuna partecipazione o franchigia – dunque completamente gratuite. Nello specifico, la base copre i costi di prestazioni legate alla maternità e in caso di malattia dalla tredicesima settimana di gravidanza fino a otto settimane dopo il parto.

Inoltre, se si intende avvalersi dell’asilo nido, appena passato il terzo mese di gravidanza – una tappa fondamentale per la mamma incinta – è consigliabile iscriversi alle graduatorie per ottenere un posto nelle strutture pubbliche. Il nido, la crèche, accoglie i bambini tra le 16 settimane e i quattro anni di vita, a tempo pieno o parziale; i posti disponibili sono estremamente limitati, e la domanda è molto alta. Per fare la richiesta, bisogna compilare un formulario che si trova sul sito del BIPE, indicando le proprie esigenze; l’ufficio offre anche soluzioni alternative, come i jardins d’enfant, a partire dai 18 mesi, le eco-crèche, dai 2 anni, le crèches familiales, una o due volte a settimana; esistono inoltre delle soluzioni di emergenza o occasionali, come le crèches de dépannage e la halte-jeux. Tutte le informazioni solo reperibili al sito del Cantone di Ginevra: QUI

Un’altra pratica da svolgere abbastanza rapidamente durante la gravidanza è la ricerca di una sage-femme che possa seguire la mamma soprattutto dopo il parto: è infatti possibile scegliere un’ostetrica per i controlli a domicilio e le consulenze di allattamento, nonché per eventuali prestazioni e corsi pre-parto. In caso contrario, l’ospedale solitamente assegna alla neo-mamma un’ostetrica d’ufficio. La più importante struttura di riferimento per le ostetriche a Ginevra è l’Arcade sages femmes, dove vengono svolti anche corsi, incontri formativi e una permanence gratuita giornaliera.

Altro compito che bisogna ricordare di svolgere prima della nascita è l’assicurazione malattia per il nascituro: per il tempo della degenza ospedaliera post-parto, il bebè è coperto dall’assicurazione della mamma, ma non appena torna a casa, o per eventuale ricovero ulteriore, oltre che per i primi farmaci o simili da utilizzare fin da subito, è necessaria un’assicurazione malattia specifica del nascituro.

Infine, per le coppie non sposate, consigliamo caldamente di provvedere prima del parto – sia perché più semplice, sia perché con un bebè appena nato il tempo a disposizione è molto poco – all’eventuale riconoscimento da parte del padre e all’autorità parentale congiunta, nonché alla scelta del cognome. Per i cittadini italiani residenti a Ginevra, infatti, c’è la possibilità di scegliere il doppio cognome per il figlio, avvalendosi della legge italiana, perché la legge svizzera non lo permette.

Un diritto senz’altro interessante è che alla nascita di un figlio a Ginevra, i genitori ricevono un premio di benvenuto di 2 mila franchi, e un contributo di minimo 200 franchi al mese dalla nascita al compimento dei 16 anni del figlio; tali sovvenzioni si chiamano allocations familiales, e sono versate su richiesta al datore di lavoro o alla cassa di compensazione.

Un ricapitolativo di tutte le informazioni relative alla maternità si possono trovare alla pagina dedicata della città di Ginevra: QUI