La lettera d’informazione di Alfonso Gomez

La lettera d’informazione di Alfonso Gomez

Signore e signori,

Delphine Kemneloum Djiraibé difende la causa delle vittime e del processo democratico in Ciad da oltre 30 anni. È direttrice dell’organizzazione non governativa Public Interest Law Center, che forma volontari e accompagna i cittadini in cerca di giustizia per le violazioni dei loro diritti.

Feliciano Reyna ha fondato l’organizzazione Acción Solidaria in Venezuela, che promuove i diritti alla salute, all’uguaglianza e alla non discriminazione delle persone affette da HIV e AIDS. Quello che è iniziato come un singolo centro a Caracas è cresciuto in una rete di organizzazioni per l’AIDS in tutto il Paese. Nonostante le continue minacce, lavora a stretto contatto con i meccanismi delle Nazioni Unite per difendere i diritti umani.

Khurram Parvez è il fondatore della Coalizione della società civile dello Stato del Jammu e Kashmir e presidente della Federazione asiatica contro le sparizioni involontarie. Per quindici anni ha viaggiato nelle zone più remote del Kashmir per parlare con le vittime di abusi, raccogliere informazioni, documentare e raccontare le loro storie. È stato arrestato nel novembre 2021 e attualmente è detenuto senza processo in India.

Il 16 febbraio, queste tre figure eccezionali e pionieristiche del movimento per i diritti umani riceveranno il Premio Martin Ennals presso la Salle Communale de Plainpalais. La cerimonia ricorderà che il 2022 è stato un anno particolarmente buio per i diritti umani, che sono stati costantemente attaccati ovunque. In questo contesto, i difensori dei diritti umani stanno pagando un prezzo altissimo: ce ne sono centinaia, migliaia in tutto il mondo che vengono braccati, criminalizzati, torturati, imprigionati e persino uccisi. Nella maggior parte dei casi, i responsabili di questi crimini non vengono mai perseguiti. Molto spesso sono gli stessi Stati a orchestrare la repressione.

Di fronte a questa intollerabile realtà, è impensabile non agire, non coinvolgersi, non mobilitarsi. Questa è, in ogni caso, la posizione assunta dalla Città di Ginevra, che anche quest’anno è partner del Premio Martin Ennals. Vi invito caldamente a unirvi a noi il 16 febbraio per onorare questi tre vincitori e per ricordare, insieme, che i diritti umani sono il fondamento della nostra società.

Leggi QUI la “Lettre d’Information” febbraio 2023 – n° 59

Alfonso Gomez
Consigliere Amministrativo della Città di Ginevra