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Importanti novità per il pagamento dell’IMU e della TARI per i pensionati all’estero

di Alessandra Testaguzza

Esattamente un anno dopo la “doccia fredda” introdotta dalla Legge di bilancio per il 2020, con la quale era stata annullata l’esenzione del pagamento dell’IMU in favore dei pensionati all’estero iscritti all’AIRE, finalmente una buona notizia. I nostri parlamentari all’estero, On. Massimo Ungaro in testa, sono riusciti a far passare un emendamento alla legge di bilancio con il quale, dal 1 gennaio di quest’anno, viene reintrodotta una quota di esenzione dal pagamento dell’Imposta Municipale Unica per i pensionati all’estero e della tassa sui rifiuti.

Esaminiamo le condizioni di questo importante risultato.

IMU dimezzata dal 2021 sulla prima casa in Italia, a condizione che:

  •  L’immobile deve essere posseduto a titolo di proprietà o usufrutto e non deve essere affittato o dato in comodato d’uso,
  •  residenza all’estero e iscrizione all’AIRE
  •  i connazionali devono ricevere una pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia.

La TARI, invece, sarà pagata per due terzi.

Ciò significa che anche una pensione minima percepita in Convenzione internazionale, permetterà di risparmiare il pagamento sull’IMU e sulla TARI. Ed ecco che ritorna con forza la tematica tante volte messa in campo anche dall’ITAL-UIL, il Patronato che in Svizzera si occupa dei pensionati italiani. Quella di richiedere, per chi ne avesse i requisiti, la pensione italiana in Convenzione Italia-Svizzera oppure di tenere attiva quella che si percepisce già, adempiendo ogni anno a tutte le obbligazioni previste in questo senso: presentare all’INPS la dichiarazione dei redditi esteri e richiedere l’attestato necessario anche per la dichiarazione dei redditi nel paese di residenza. Anche una pensione di pochi euro, a volte disprezzata da molti pensionati, oggi può fare la differenza.

Una scelta per la quale diversi esponenti di diversi schieramenti politici hanno espresso parecchia soddisfazione. “Con gli emendamenti approvati, negli scorsi giorni, dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati sono state adottate, per iniziativa degli eletti del Partito Democratico e della maggioranza di Governo, alcune misure di grande rilevanza per le nostre Comunità nel Mondo”, ha infatti dichiarato Luciano Vecchi, responsabile del Dipartimento per gli Italiani nel Mondo, come riportato da LaPresse.

A festeggiare anche la senatrice, Laura Garavini, che ha dichiarato: “Riteniamo giusto rispondere anche alle istanze di chi ha mantenuto uno stretto legame con l’Italia, mantenendo qui un immobile. Non solo per motivi culturali. Ma anche per le ricadute economiche di questo rapporto”.

L’emendamento ha previsto, al momento, l’esenzione del 50% ma non è detto che in futuro con altri provvedimenti non possa essere reintrodotta l’esenzione al 100%. E chissà che si vada oltre al paletto dei pensionati iscritti all’AIRE, applicando questa esenzione anche a chi è ancora in età lavorativa e risiede all’estero.

Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

Elleti all'estero

On. Simone Billi
On. Toni Ricciardi
On. Federica Onori
Sen. Andrea Crisanti

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