Il Consiglio di Stato esporta l’Escalade al Palazzo Federale

Il Consiglio di Stato esporta l’Escalade al Palazzo Federale

Il Consiglio di Stato esporta l’Escalade al Palazzo Federale

Alla vigilia della festa ginevrina dell’Escalade, il Consiglio di Stato si è recato in corpore al Palazzo federale a Berna per celebrare questa tradizione in un clima conviviale. In questa prima sessione della nuova legislatura federale, il governo ginevrino ha spezzato la marmitta in compagnia della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider e di numerosi parlamentari, tra cui i membri della delegazione ginevrina.

Spostandosi in corpore in questa data simbolica, il governo ginevrino ha voluto sottolineare l’importanza che attribuisce ai legami stretti che uniscono Ginevra a Berna federale e al resto della Svizzera. Ha voluto lanciare un segnale forte riguardo alle questioni che segneranno la prossima legislatura e che sono cruciali sia per il cantone che per l’intero paese: la difesa della Ginevra internazionale, le sfide della mobilità e le relazioni con l’Unione europea.

Il governo ginevrino ha potuto rafforzare i suoi contatti con i parlamentari federali e alti funzionari dell’amministrazione federale durante l’aperitivo servito alla Galleria delle Alpi. Per l’occasione, la tradizionale zuppa di verdure preparata dai coltivatori ginevrini è stata loro offerta. Una pentola gigante di cioccolato del peso di 30 kg è stata spezzata dalla consigliera federale, la signora Elisabeth Baume-Schneider, e, secondo la tradizione, dalla più giovane della delegazione ginevrina, la signora Estelle Revaz, e dal più anziano, il signor Daniel Sormanni.

Il vero significato dell’Escalade, ha dichiarato sostanzialmente la signora Elisabeth Baume-Schneider, è che è stata la scintilla di una pace duratura che è giunta un anno dopo; pace di cui Ginevra è diventata la capitale nel 1920, durante la prima assemblea della Società delle Nazioni. Queste parole hanno fatto eco a quelle del presidente del Consiglio di Stato, il signor Antonio Hodgers, che ha ricordato che da oltre 150 anni Ginevra si impegna ad essere la città della pace, del diritto internazionale e dei diritti umani, la città del dialogo tra gli Stati e i popoli. Ha inoltre auspicato che tutti possano mobilitarsi, a Ginevra, a Berna e in tutta la Svizzera, affinché possa continuare a svolgere questo ruolo.

L’Escalade, cara alle donne e agli uomini di Ginevra, commemora la vittoria degli abitanti di Ginevra sui Savoiardi, il 12 dicembre 1602.