Ginevra: il rapporto tra parola e immagine nei corsi di lingua italiana

Ginevra: il rapporto tra parola e immagine nei corsi di lingua italiana

Settimana della lingua italiana nel mondo: il rapporto tra parola e immagine nei corsi di lingua italiana

Mercoledì 9 novembre si è svolto al Refettorio Geneva (https://www.refettoriogeneva.org) un evento che ha riunito insieme il Console Generale, il Dirigente scolastico, le insegnanti, i genitori e gli studenti e le studentesse dei corsi di italiano organizzati dall’Ufficio Scuola del Consolato italiano a Ginevra con il Centro Assistenza Educativo (CAE).

L’incontro, inserito nell’ambito delle iniziative di promozione della Settimana della lingua italiana nel mondo (17-22 Ottobre), è stato il momento conclusivo di un progetto realizzato nei corsi di lingua italiana, incentrato sul rapporto tra parola ed immagine e sulla straordinaria artista e giornalista palermitana Letizia Battaglia, recentemente scomparsa. Nella sua lunga carriera, la fotoreporter ha documentato con le sue fotografie in bianco e nero gli omicidi perpetrati dalla mafia tra gli anni ‘80 e ‘90 ma anche di persone e luoghi della sua terra. Uno dei fili conduttori della sua arte sono state “le bambine di dieci anni”, le ragazzine che lei incontrava anche per strada e che fotografava con l’intenzione di rappresentare l’innocenza, la bellezza e l’intensità del mondo femminile e adolescenziale, ma anche se stessa e la sua inquietudine.

Il progetto è nato dalla collaborazione del Consolato Generale d’Italia a Ginevra con la giornalista e scrittrice Sabrina Pisu, autrice della biografia della fotografa palermitana, “Mi prendo il mondo ovunque sia,” con la poetessa Laura Accerboni e con la fotografa Marina Cavazza. L’idea è stata di coinvolgere attivamente gli alunni e le alunne dei corsi di italiano dei Cantoni di Ginevra, del Vaud e del Vallese, stimolando la loro creatività e immaginazione, facendoli lavorare, in particolare, con la celebre fotografia “La bambina con il pallone”.

A partire da questo suggestivo scatto di Letizia Battaglia, i nostri ragazzi e ragazze hanno avuto l’occasione di ragionare sulla personalità artistica e culturale della grande fotografa siciliana, producendo dei lavori che sono stati raccolti e proiettati poi durante l’evento.

Il risultato finale è stato emozionante e coinvolgente. Con frasi, disegni, testi, riflessioni scaturiti dalla visione e dall’analisi della foto in classe, ciascuno dei partecipanti ha saputo, con varie tecniche e con la propria sensibilità, tradurre su carta il proprio dettato dell’anima.

“Questo lavoro su parola e immagine è importantissimo, qualcosa che servirà ai ragazzi per tutta la vita”, ha commentato il Console Tomaso Marchegiani nel suo intervento. È un progetto che ha coinvolto sia i ragazzi che gli insegnanti della Circoscrizione di Ginevra e che – secondo le parole del Dirigente scolastico Giorgio La Rocca – “ha rappresentato un modello ideale di come debba realizzarsi un’attività didattica e un processo educativo”: attraverso una base di riferimento (in questo caso, la fotografia e l’interpretazione di Letizia Battaglia) i ragazzi hanno reinterpretato quel messaggio con la loro sensibilità e i loro sentimenti e in modo nuovo e autonomo sono riusciti ad esprimere al meglio la loro personalità.

Per chi volesse visionare tutti i lavori prodotti dagli studenti è possibile seguirli nel video compilato da Marina Cavazza, pubblicato nelle pagine delle notizie del sito del CAE (https://cae-ginevra.ch). È consigliabile mettere il video in pausa ogni volta che si vuole leggere l’elaborato e lo si vuole osservare con calma.

Jessica Barbagallo

Per altre informazioni, visita il sito del Consolato Generale d’Italia a Ginevra: https://consginevra.esteri.it