Gravidanza in età “matura”

a cura della Dott.ssa Valentina Mercanti

Il vero titolo dell’articolo di questo mese dovrebbe essere “Gravidanza in età avanzata”. Ho deciso però di parlare di donne “in età matura”, ovvero donne che grazie alla loro età, sono ancora giovani e nel pieno delle energie.

Che cosa si intende per “età matura”?

Per gravidanza in “età matura” si intende un’età materna di almeno 35 anni al momento del parto. Più recentemente, si è cominciato a considerare soprattutto le donne di almeno 40 anni.

Nei paesi industrializzati, le donne, come gli uomini, perseguono studi e carriera, ritardando la pianificazione familiare. Di conseguenza, la percentuale di donne incinta di età superiore ai 35 anni è passata dal 5% al 13% negli ultimi trenta anni; la percentuale di donne incinta di età superiore a 40 anni è aumentata del 50%.

Quali sono i rischi di queste gravidanze?

Il rischio di complicazioni durante la gravidanza aumenta con l’età. Dopo i 40 anni, un quarto delle donne incinta intercorre in un aborto spontaneo durante i primi mesi. Le anomalie cromosomiche aumentano con l’età materna; per esempio, il rischio di avere un bambino affetto da trisomia 21 è di 1/30 se la madre ha 45 anni. Dopo i 35 anni aumenta anche il rischio di ipertensione e di sviluppare un diabete gestazionale.

Per quanto riguarda il parto, aumenta con l’età anche il rischio di parto pre-termine e di parto cesareo, come anche i sanguinamenti ed i problemi placentari che possono portare a conseguenze importanti per la madre ed il feto. Il rischio di morte in utero è due volte superiore nelle donne di più di 35 anni; se la futura madre è alla prima gravidanza, il rischio è ancora più elevato; cosi come il rischio di decesso materno durante la gravidanza.

Come seguire queste gravidanze?

Le donne incinta in “età matura” sono di solito seguite più assiduamente; un’attenzione particolare verrà rivolta al depistare fin dall’inizio della gravidanza alcune malattie come il diabete, l’ipertensione pre-esistente o secondaria alla gravidanza. Nell’ultimo mese, i controlli saranno più frequenti, soprattutto per le donne con età superiore a 40 anni o superiore a 38 anni e con diversi fattori di rischio.

Dr. Valentina Mercanti

Specialista FMH
in ginecologia e ostetricia Ginevra