Da Ettore: la tradizione familiare con la seconda generazione

Da Ettore: la tradizione familiare con la seconda generazione

A poco più di un anno dalla prematura scomparsa di Ettore Ciraudo, il cuore pulsante del ristorante “Da Ettore”, situato nella pittoresca cittadina di Meyrin a Ginevra, la sua eredità culinaria continua a prosperare grazie alla dedizione della moglie Amanda e dei loro due figli, Vittorio e Sara. Con la loro gestione attenta e amorevole, il ristorante non solo ha mantenuto il suo prestigio, ma ha anche rafforzato il legame con la comunità locale, rimanendo un punto di riferimento per chi cerca un’autentica esperienza gastronomica italiana.

Un’eredità costruita su passione e autenticità

Ettore Ciraudo era molto più di un semplice ristoratore: era un appassionato difensore della cucina italiana tradizionale, con un particolare attaccamento alla sua terra d’origine, la Calabria. Il ristorante, fondato decenni fa, si è sempre distinto per la fedeltà ai sapori genuini e alle ricette tramandate di generazione in generazione. Le paste fatte in casa, i sughi preparati con cura e ingredienti freschi, e i piatti tipici del sud Italia hanno conquistato i palati di chiunque varcasse la soglia di “Da Ettore”.

Oggi, nonostante l’assenza fisica di Ettore, il suo spirito è ancora presente in ogni angolo del ristorante, dall’accoglienza calorosa dei clienti ai piatti che escono dalla cucina. Amanda, con la sua forza e determinazione, ha preso in mano le redini dell’attività, riuscendo a mantenere intatta la qualità e la cura che da sempre hanno caratterizzato il locale. Al suo fianco, i figli Vittorio e Sara portano avanti la stessa passione del padre, contribuendo con nuove idee ma senza mai perdere di vista le tradizioni che hanno reso il ristorante un’icona.

Una gestione familiare che guarda al futuro

Vittorio, il primogenito, ha assunto un ruolo chiave nella gestione operativa del ristorante. Forte dell’insegnamento paterno, Vittorio si occupa personalmente della filosofia di cucina che rimane radicata nell’autenticità: “La cucina italiana è semplice, ma richiede grande attenzione ai dettagli. È il rispetto per gli ingredienti che fa la differenza”. -afferma-.

Sara, invece, si occupa della parte creativa e della comunicazione e della gestione finanziaria. Con una mente vivace e un occhio per il design, ha modernizzato l’immagine del ristorante, Inoltre, Sara sta sviluppato iniziative per promuovere la cultura gastronomica italiana a Ginevra, organizzando eventi a tema e serate degustazione, dove i clienti possono scoprire i sapori unici delle varie regioni italiane.

La cucina: un viaggio nella Calabria e oltre

Il menu di “Da Ettore” rimane fedele alle radici calabresi e italiane, con piatti iconici, ma sotto la guida di Amanda, Vittorio e Sara, il ristorante ha ampliato la propria offerta, aggiungendo nuove proposte che variano con le stagioni. – “Abbiamo voluto rendere omaggio a Ettore, mantenendo i suoi piatti storici, ma al contempo offrendo qualcosa di nuovo per i clienti che tornano spesso” -spiega Amanda.

Un’eredità che va oltre il cibo

“Da Ettore” non è solo un luogo dove si mangia bene, ma è anche uno spazio dove si respira la vera ospitalità italiana. Amanda e i suoi figli, come faceva Ettore, accolgono i clienti come se fossero ospiti in casa loro, creando un’atmosfera familiare e accogliente. Molti clienti, soprattutto quelli abituali, parlano del ristorante come di una “seconda casa”, dove il calore umano si unisce ai sapori autentici della cucina italiana.

Il ristorante ha saputo mantenere questo legame con la comunità locale, anche supportando eventi culturali italiani a Ginevra. La famiglia Ciraudo partecipa attivamente alla ricca tradizione culinaria del loro Paese d’origine.

Guardando avanti

Nonostante la dolorosa perdita, Amanda, Vittorio e Sara guardano al futuro con ottimismo e determinazione. Continuare a portare avanti il nome e la passione di Ettore non è solo un dovere per loro, ma un onore. Insieme, stanno costruendo un futuro che non dimentica il passato, con il desiderio di far crescere “Da Ettore” e continuare a essere ambasciatori della cucina italiana a Ginevra.