Il frutteto di Biolay riprende vita
In seguito a un bando del Comune, una quindicina di volontari si occupano della manutenzione di questo luogo dedicato alla biodiversità.
Incastonato tra la scuola tedesca e la Route du Nant-d’Avril, il frutteto di Biolay sembra un giardino dell’Eden in questo soleggiato giorno di aprile. I fiori ricoprono i rami dei vecchi alberi da frutto dell’appezzamento e i ranuncoli illuminano il prato fiorito. “Questo spazio non vuole essere un parco per il tempo libero, ma un luogo per apprezzare la natura e la biodiversità”, spiegano Eliane Terzi, Pierre e Laurence Bleiker fin dall’inizio.
I tre verniolesi sono membri dell’associazione Verger Village, creata nel settembre 2021 per gestire il sito. Con una dozzina di altri membri, si occupano dei lavori di manutenzione per preservare quest’oasi di freschezza, inaugurata ufficialmente dal Comune il 14 maggio.
La Città di Vernier ha acquistato questo terreno di 4626 m2 nel 2019 dalla famiglia Petite, proprietaria della casa vicina. L’idea originale era quella di trasformare l’ex giardino in un parco pubblico. Ma la presenza di vecchi alberi da frutto, il prato fiorito e il pollaio hanno ispirato il sindaco, Mathias Buschbeck, a riconsiderare il progetto. “È stato un peccato distruggere questo ecosistema per piantare erba”, dice.
Per consentire ai residenti di godere del luogo e dei frutti, l’esecutivo ha deciso di favorire una gestione partecipativa del lotto. Nella primavera del 2021 è stato lanciato un appello ai volontari nell’ActuVernier, seguito da una sessione video per spiegare i desideri del Comune. “Oltre a renderlo uno spazio pubblico accogliente, il progetto mira a valorizzare l’appezzamento e a incoraggiare una gestione eco-responsabile del sito”, sottolinea Romain Giger, responsabile degli spazi verdi.
Dei circa quaranta residenti che hanno partecipato all’incontro, circa quindici hanno infine aderito all’associazione. Dopo diversi mesi di formazione sulla manutenzione dello spazio, sulla governance condivisa e sulla costituzione dello statuto dell’associazione, il gruppo sta volando alto. Le persone motivate dal progetto possono unirsi a noi in qualsiasi momento”, osserva Pierre Bleiker, presidente dell’associazione. C’è lavoro per tutti.
Il frutteto di Biolay conta in totale una ventina di alberi da frutto: meli, peri, ciliegi, cotogni e peschi. Oltre alla potatura degli alberi, sono necessari trattamenti naturali per limitare gli attacchi di bruchi e insetti. “Usiamo decotti di aglio, puraina di ortica e latte”, dice Laurence Bleiker. I giardinieri in erba prestano particolare attenzione anche ai frutti che marciscono sull’albero. “Si chiamano mummie e devono essere rimosse per evitare di attirare malattie”, spiega l’esperta.
Se gli alberi sono una parte importante del lavoro, anche il prato fiorito ha bisogno di cure. Mi vengono in mente la falciatura e la raccolta delle foglie morte. C’è ancora un’incognita per l’associazione: l’impatto dell’apertura del sito al pubblico. “Ci auguriamo che i visitatori possano approfittare di questo bellissimo spazio preservando al contempo il prato”, sottolinea Eliane Terzi.
Anche un pollaio occupato da otto galline e un gallo nero è stato donato al Comune dalla famiglia Petite. Due volte al giorno, i membri dell’associazione passano a dare da mangiare alle galline e ad assicurarsi che siano tornate al loro rifugio al calar della sera. In cambio, possono raccogliere le uova. “Le galline sono vecchie, non depongono più molto”, osserva Laurence Bleiker. L’idea non è quella di produrre uova”, osserva il marito. Il giorno in cui dovremo sostituirli, privilegeremo una razza locale o che favorisca la biodiversità.
L’accesso originario al terreno si trova sulla Route du Nant-d’Avril. Per motivi di comodità e sicurezza, il Comune di Vernier creerà quest’estate una nuova apertura, sul lato della scuola tedesca. Il passaggio sarà tra la scuola tedesca e l’asilo nido.
Info
Dipartimento Ambiente Urbano (SEU)
Tel. 022 306 07 00 – seu@vernier.ch
Tel. 022 306 06 70 – scs@vernier.ch
