Alessia Magliarditi: un’italiana da conoscere a Ginevra

Alessia Magliarditi: un’italiana da conoscere a Ginevra

Le eccellenze italiane oltre i confini: donne protagoniste a Ginevra.
L’Italia, patria di arte, cultura e ingegno, ha dato i natali a donne e uomini che con il loro talento e impegno hanno lasciato un’impronta nel mondo. Queste donne e questi uomini, ambasciatori di eccellenza e determinazione, dimostrano che il talento italiano non conosce confini geografici.

A Ginevra risiedono italiane e italiani che brillano nel mondo accademico, scientifico, artistico, imprenditoriale, umanitario e diplomatico. Incarnano la quintessenza dell’italianità, esprimendo competenza e creatività, e quell’irresistibile fascino e quella passione tipicamente italiani che facilmente conquistano i cuori e le menti di chi li incontri.

La storia di queste persone è fatta di sacrifici, sfide, successi e percorsi di crescita. Molte di loro hanno affrontato l’arduo cammino dell’emigrazione con coraggio e risolutezza, lasciando alle spalle il proprio Paese d’origine per perseguire i propri sogni e ambizioni in terre lontane. Eppure, nonostante le difficoltà, hanno saputo emergere, conquistando riconoscimenti e ammirazione a livello internazionale.

Tra le innumerevoli eccellenze italiane a Ginevra, La Notizia di Ginevra ha intervistato Alessia Magliarditi. Funzionaria delle Nazioni Unite, nei suoi 20 anni di esperienza in ambito ONU ha visitato molti paesi del mondo, arricchendosi delle loro diversità culturali. Grazie al suo percorso di studi in Italia e all’estero, alla sua abilità di comunicare in inglese, francese, spagnolo e naturalmente in italiano, ed in particolar modo alla sua esperienza professionale e personale, Alessia coniuga scienze sociali e innovazioni tecnologiche, sensibilità interculturale e studi diplomatici, amore per l’Italia e promozione della sua arte e della sua lingua.

Alessia, grazie per aver accettato il nostro invito. In quale organizzazione internazionale opera e che tipo di progetti coordina?

Dopo una bellissima esperienza professionale presso l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove la giustizia sociale e la tutela dei diritti dei lavoratori (ILO), impegnata nel programma per l’eliminazione del lavoro minorile, ho iniziato a lavorare presso l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), la più antica agenzia ONU, la cui missione é quella di connettere tutti i popoli del mondo. Dirigo la rivista scientifica dell’organizzazione; sviluppo progetti con il mondo accademico internazionale e con gli istituti di ricerca; e organizzo conferenze nei paesi membri delle Nazioni Unite, con il supporto dei governi, delle agenzie ONU e di altre organizzazioni internazionali.

Lei è anche Presidente dell’Associazione Italiana Funzionari Internazionali (AIFI). Di cosa si occupa l’AIFI?

Sono stata eletta membro del Comitato Esecutivo dell’AIFI molti anni or sono. Ho ricoperto vari ruoli all’interno dell’Associazione, e dall’anno scorso sono la prima Presidente donna. L’AIFI promuove le relazioni tra i funzionari internazionali italiani con sede a Ginevra, ne rappresenta gli interessi presso le autorità italiane – in particolare presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, gestisce i rapporti con la Rappresentanza Permanente d’Italia a Ginevra, i Consolati Generali di Ginevra e Lione, e interagisce con le associazioni equivalenti esistenti in altri Paesi. Grazie all’impegno volontario dei membri del Comitato Esecutivo e dei suoi soci, nel 2010 l’AIFI ha ottenuto il riconoscimento della figura del funzionario internazionale nell’ambito della legislazione italiana e continua oggi ad adoperarsi per la tutela dei suoi diritti ed interessi.

Oltre alla sua dedizione al lavoro e alla Presidenza dell’AIFI, nel corso degli anni ha anche coltivato una passione artistica.

Già ai tempi dell’Università a Roma ho scoperto la passione per il teatro, con uno spettacolo al Brancaccino. A Ginevra ho fatto parte del Ghiribizzo, l’atelier di teatro italiano dell’Universitá di Ginevra. Siamo andati in scena anche alla Comédie e al Teatro di Carouge, interpretando le commedie di Pirandello e di altri celebri commediografi italiani. Nel 2019, insieme ad un gruppo di amici teatranti e ad un talentuoso regista, abbiamo fondato la Compagnia Teatro Italiano di Ginevra (CTIG) che ha messo in scena, tra gli altri, l’Orlando il Furioso su testo originale di Ariosto, e curato un omaggio a Puccini, in collaborazione con l’Università e l’Haute École de Musique di Ginevra. Abbiamo anche collaborato con il Consolato di Ginevra in occasione della festa del 2 giugno del 2021 e della XIX settimana della lingua italiana nel mondo, con lo spettacolo “Lingua, invenzione e verità”, un cammino evolutivo della lingua italiana nei secoli, da Dante ai nostri giorni, con il supporto della Società Dante Alighieri.

Torna spesso in Italia?

Sì, in Sicilia, dove sono nata – che chiamo ancora “casa”. Porto sempre nel cuore il sole e il mare della mia isola. Lì vive la mia famiglia, lì le mie radici salde, e i valori che ancora oggi mi ispirano. Lì “la chiave di tutto” – come recitava Goethe.