martedì, Agosto 19, 2025
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Rientro scolastico 2025-2026 nella Città di Ginevra: scuole orientate al futuro

La tradizionale conferenza stampa di inizio anno scolastico della Città di Ginevra si è tenuta questa mattina nel cortile «Lac» della scuola Pâquis-Centre. È stata l’occasione per Christina Kitsos, Vicepresidente della Città di Ginevra e responsabile del Dipartimento della coesione sociale e della solidarietà, e per Marjorie de Chastonay, Consigliera amministrativa a capo del Dipartimento della pianificazione, delle costruzioni e della mobilità, di presentare le novità di questo inizio anno scolastico 2025-2026 e i cantieri in corso.

Inaugurato lo scorso giugno, il cortile «Lac» della scuola Pâquis-Centre è il risultato di un processo partecipativo che ha coinvolto alunni, corpo docente, partner scolastici, associazioni di quartiere e servizi comunali. Le sue sistemazioni – giochi vari, pavimentazione permeabile, zone d’ombra, piantumazioni, accessi all’acqua protetti e una recinzione rialzata per chiudere lo spazio durante la notte – rispondono sia ai bisogni dei bambini sia alle sfide climatiche. Questi principi guidano ormai tutte le nuove costruzioni e ristrutturazioni dei cortili scolastici a Ginevra.

Sono già applicati, ad esempio, alla scuola Liotard e in diversi cortili recentemente rinverditi o trasformati durante lavori di manutenzione (Cropettes, De-Chateaubriand, Mail, Necker e Sécheron). Altri nove cortili (Crêts, Cropettes, De-Budé, Geisendorf, Mail, Micheli-du-Crest, Roseraie, Saint-Antoine e Vollandes) saranno trasformati secondo lo stesso modello e principi. A tale scopo, tre studi professionali – composti da architetti, paesaggisti e specialisti di partecipazione cittadina – saranno incaricati dalla DPBA (Direzione del patrimonio edilizio), responsabile dei lavori, di accompagnare il servizio scolastico in questo processo.

L’inizio dell’anno scolastico è stato segnato anche da temperature elevate. Di fronte al moltiplicarsi degli episodi di canicola, la Città sta attuando una serie di misure nelle scuole, tra cui l’installazione di sensori da parte del Servizio energia per monitorare le temperature interne, la realizzazione di zone d’ombra, la piantumazione di alberi e la sperimentazione di nebulizzatori presso Cité-Jonction e Carl-Vogt.

«Nel contesto attuale, il rinverdimento dei cortili scolastici, luoghi aperti nel cuore dei quartieri, rappresenta una sfida fondamentale a favore della giustizia sociale e climatica», ha sottolineato Christina Kitsos. «Il diritto alla partecipazione dei bambini è fondamentale: per questo motivo prendiamo in considerazione la loro voce nelle scelte relative alla sistemazione del cortile della loro scuola.»

Questo lunedì a Ginevra, 13.075 bambini hanno iniziato la scuola primaria (+150 rispetto al 2024), di cui 7.700 frequentano le attività parascolastiche a mezzogiorno (+225). Dal 2012, l’aumento degli iscritti è stato di +2.246 alunni nella primaria (+21%) e di +3.068 bambini nelle attività parascolastiche di mezzogiorno (+66%). Per rispondere a questa crescita, la Città di Ginevra sta portando avanti due grandi cantieri scolastici, la cui consegna è prevista per il rientro del 2027: la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola Liotard e la costruzione della scuola del nuovo quartiere Les Vernets. Poiché quest’ultimo progetto ha subito ritardi, in via Boissonnas saranno installati padiglioni provvisori con 12 classi per un anno.

La Città prevede inoltre la costruzione della scuola di Mervelet con apertura nel 2028. All’inizio di ottobre sarà lanciato un concorso di architettura per ampliare e modernizzare le scuole delle Charmilles e di Charles-Giron. Parallelamente, avanzano a ritmo sostenuto i lavori di sostituzione dei vetri in 42 edifici.

Un credito di 50,9 milioni di franchi finanzierà la ristrutturazione e l’ampliamento di 28 mense scolastiche entro il 2030. I primi sei cantieri saranno avviati durante quest’anno scolastico.

«Le infrastrutture scolastiche e parascolastiche della nostra città rivestono, a mio avviso, un’importanza fondamentale. Esse sono strettamente legate a un diritto universale e fondamentale dell’infanzia: il diritto all’educazione, che è sinonimo di pari opportunità e dunque di giustizia sociale», ha affermato Marjorie de Chastonay.

Per quanto riguarda la prima infanzia, sono stati aperti 49 nuovi posti negli asili nido, in particolare grazie alla ripresa della struttura Scoubidou, che ha permesso di salvaguardare 30 posti e 16 posti di lavoro. A partire da ottobre sarà introdotto un criterio prioritario per le famiglie monoparentali nell’assegnazione dei posti. Sul fronte giovanile, il dispositivo di accompagnamento socio-educativo sulla linea di autobus 81 per gli studenti del ciclo di Bois-Caran sarà potenziato questo autunno.

Le richieste per l’Assegno di inizio anno scolastico, che offre 130 franchi per bambino della scuola primaria e 180 franchi per bambino del ciclo di orientamento, utilizzabili presso i commercianti partner, possono essere presentate fino al 31 ottobre dalle famiglie che soddisfano i criteri di assegnazione. Al 12 agosto erano già pervenute 1.456 richieste.

Infine, la mostra itinerante «Gli schermi, parliamone!» sarà presente per un anno nei quartieri per sensibilizzare bambini, genitori e professionisti sull’uso del digitale.

Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

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On. Simone Billi
On. Toni Ricciardi
On. Federica Onori
Sen. Andrea Crisanti

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