Medicina: intervista al dott. Francesco Artale

Chirurgia delle varici: importanza di un trattamento ambulatiriale non invasivo

Per parlare della salute e dell’estetica delle gambe ci siamo rivolti al Dott. Francesco Artale, specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare di lunga esperienza.

Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Angiologia e Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Roma “ La Sapienza” con il massimo dei voti e lode, il dott. Francesco Artale ha approfondito le sue conoscenze in diversi centri di alta specializzazione di Angiologia, Flebologia e Chirurgia vascolare negli Stati Uniti (Massachusetts General Hospital).

Il suo punto di forza? Riuscire ad eseguire interventi in ambulatorio, in anestesia locale senza utilizzare altri farmaci pre-anestetici. Anestesia locale pura, dunque, che permette ai pazienti di tornare a casa sulle loro gambe, di non subire i costi e le tempistiche di inutili ricoveri in strutture né di perdere giorni di lavoro.

Membro internazionale della Società francese di flebologia, della Royal Society of Medicine e dell’American College of Phlebologie è anche autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali ed ha partecipato, come relatore e moderatore, a numerosi congressi italiani ed internazionali, ha esercitato con un proprio studio privato la professione di Angiologo e Chirurgo vascolare a Roma, Milano, Londra e, dal 2008, a Ginevra, dove ha creato una Clinica di Angiologia e Chirurgia vascolare che offre un servizio d’eccellenza ad oltre dieci mila pazienti della Svizzera Romanda.

Quali sono le cause delle varici ?

Le varici sono quasi sempre ereditarie, sicuramente alcune attività lavorative e la stazione eretta prolungata ne favoriscolo lo sviluppo, ma nella anamnesi del paziente esiste sempre un familiare vicino o lontano con le varici.

Come si realizza oggi la chirurgia mini-invasiva delle varici ?

Parliamo di radiofrequenza da una parte e di micro-flebectomia dall’altra.
La prima attraverso un catetere introdotto con una semplice puntura a livello della parte interna del ginocchio, permette di eliminare dall’interno la safena dilatata, vera responsabile delle varici, dall’inguine fino a tutto il suo decorso all’interno della coscia.

La seconda, la Micro-Flebectomia, attraverso micro-incisioni di circa 1 millimetro, riesce a completare il lavoro della radiofrequenza. La micro-flebectomia riesce ad eliminare anche le piccole varici superficiali che alimentano i tanti capillari che angosciano non poco le donne, soprattutto durante i mesi estivi.
Ambedue le tecniche si realizzano in anestesia locale, senza dolore, senza cicatrici e soprattutto senza convalescenza e con una ripresa immediata della propria attività lavorativa.

Si possono prevenire le varici ?

Molto poco, le varici rappresentano un fenomeno irreversibile e progressivo, vale a dire può solo peggiorare nel tempo con inevitabili complicazioni, spesso gravi per la salute del paziente.

Le medicine sono assolutamente inutili, le calze possono attenuare i sintomi, ma non frenano l’evoluzione della malattia. Non resta che l’intervento chirurgico, che fino a qualche anno fà era abbastanza invasivo e richiedeva comunque un minimo di ospedalizzazione, oggi è assolutamente non invasivo e soprattutto senza alcuna convalescenza.

E’ vero che esiste un nuovo trattamento chirurgico non invasivo?

Già da qualche anno, in casi selezionati si tende ad evitare l’asportazione chirurgica della vena malata preferendo invece chiuderla con metodi endovascolari, attraverso un piccolo foro cutaneo e l’introduzione sotto guida ecografica di speciali sonde laser o radiofrequenza. Queste metodiche, entrambe validissime, prevedono il rilascio di energia termica e necessitano pertanto dell’utilizzo di soluzioni anestetiche fredde al fine di evitare dolore e danno ai tessuti circostanti; al termine dell’intervento è poi necessaria l’applicazione di una medicazione e di un bendaggio compressivo.
Il paziente può subito intraprendere una normale vita con una semplice calza elastica immediatamente dopo il termine dell’intervento.

Esistono controindicazioni?

Proprio per i motivi sopracitati le controindicazioni sono ridotte praticamente a zero. Chiunque può sottoporsi a questo intervento. Laddove sussistano criteri di indicazione clinica ed anatomica, da stabilire di volta in volta con un accurato studio diagnostico ecocolordoppler preoperatorio, l’intervento può essere sempre eseguito

Una delucidazione molto precisa quella del Dott. Artale che ringraziamo per averci dedicato questa intervista.

È ormai noto che la prevenzione medicale fa parte delle attività della nostra Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG). L’informazione sul tema medicale, si rivela importante per permettere all’utente una migliore azione per la salvaguardia della propria salute. Per questo la SAIG intende perseguire questo tipo di attività ed è sempre alla ricerca di professionisti rinomati per dare maggiore sicurezza all’utenza che ci segue assiduamente.

 

Dr Francesco Artale
Specialista Medicina Interna,
Angiologia e Chirurgia Vascolare
VEIN CLINIC GENÈVE
24 Avenue de Champel
1206 Genéve
Tel. 022 800 01 02