Laura Facini: Assumere una nounou a Ginevra

Ginevra: l’integrazione facile. Una rubrica della Dott.ssa Laura Facini

L’INTEGRAZIONE FACILE: Una rubrica della Dott.ssa Laura Facini

Assumere una nounou a Ginevra

Nounou, babysitter, nanny… ci sono tanti modi per nominare, soprattutto in una città internazionale come Ginevra, quella persona spesso importantissima e necessariamente seria alla quale affidiamo la garde dei nostri figli. Vista anche la penuria di posti liberi negli asili nido, le crèche, ricorrere a una babysitter rappresenta per molte famiglie una soluzione indispensabile affinché i genitori possano mantenere il loro orario lavorativo.

Gestire dei bambini non è affatto un lavoro semplice, richiede impegno, dedizione, pazienza e capacità specifiche, e un senso di responsabilità non indifferente. Nonostante ciò, molto spesso le babysitter vengono pagate in nero, negando quindi loro uno statuto di impiegate che garantirebbe contributi previdenziali e altri diritti propri dei lavoratori in regola.

Eppure, assumere in regola una nounou non è complicato, nemmeno se lo si fa senza passare da alcun intermediario; la stessa procedura vale anche per una persona che svolge (anche) pulizie domestiche.

Esiste un contrat-type de travail avec salaires minimaux impératifs de l’économie domestique per i lavoratori inquadrati come personnel de maison nel Cantone di Ginevra, che è obbligatorio rispettare e nel quale sono chiariti tutti gli aspetti formali – salario minimo, durata del lavoro, tassazione, diritto alle vacanze, malattia, festività ecc. Lo si trova a questo indirizzo: ge.ch/employer-du-personnel-maison, dove sono riassunte alcune ulteriori informazioni relative all’assunzione di un dipendente domestico.

Innanzitutto si consiglia di stipulare un contratto tra il datore di lavoro e la futura babysitter, che vale come scrittura privata e riporta sostanzialmente i dati personali delle due parti; sul web si trovano dei modelli di contratto scaricabili.

Inoltre il datore di lavoro deve stipulare un’assicurazione incidenti lavorativi LAA per l’impiegato, a carico di chi assume, e se le ore di lavoro settimanali sono 8 o più è necessaria anche un’assicurazione incidenti non lavorativi, a carico del dipendente; è necessario inoltre stipulare anche un’assicurazione LPP (secondo pilastro) se il salario annuale che pagherete alla dipendente supera i 21510 chf.

Svolte queste operazioni preliminari, la persona che assume deve procedere con la registrazione in qualità di datore di lavoro all’Office cantonal des assurances sociales OCAS, seguendo la procedura online sul sito: affiliarsi come employeur de personnel de maison, riempiendo la domanda di affiliazione (ocas.ch/demarches-et-formulaires/demande-daffiliation-employeur-de-personnel-de-maison) e inviandola tramite le e-démarches del sito.

Svolte queste pratiche, il datore di lavoro e l’impiegato sono in regola. Non resta che effettuare i pagamenti che OCAS invia regolarmente per posta, e pagare lo stipendio mensile alla persona assunta, sulla base delle ore lavorative effettuate scalando le trattenute sulla busta paga.
Il calcolo da fare è il seguente: bisogna sottrarre dalla cifra oraria lorda (corrispondente al salario minimo o più) le percentuali relative alle diverse cotisations che si trovano aggiornate sulla pagina corrispondente del sito di OCAS: ocas.ch/avs/cotisations.

A fine anno OCAS invia un formulario di conguaglio dove indicare l’effettivo importo pagato alla babysitter durante tutto il corso dell’anno, per eventuali aggiustamenti delle imposte.

Se il dipendente non è in possesso della cittadinanza svizzera o di un permesso di soggiorno C, oltre alle imposte da versare ad OCAS bisogna trattenere dallo stipendio anche le imposte alla fonte (impôt à la source). La percentuale da trattenere si calcola utilizzando la tabella che trovate a questo link: https://www.ge.ch/document/baremes-2022-perception-impot-source. Questa trattenuta poi viene versata alla AFC, l’ufficio cantonale della fiscalità. Per poterlo fare bisogna registrare il dipendente presso l’amministrazione fiscale cantonale, utilizzando il servizio e-démarches, alla sezione relativa alla fiscalità: Accéder aux e-démarches fiscales pour les particuliers.

Alla voce di sinistra Employeurs Comptes / Fiscalité potrete selezionare il Formulaire d’announce mediante il quale il dipendente viene registrato. L’AFC manderà poi a casa del datore di lavoro i bollettini per il pagamento dell’imposta alla fonte, e richiede un conguaglio di fine anno da fare sempre sul portale delle e-démarches per eventuali aggiustamenti.

Insomma, la pratica è un po’ complicata, forse più a dirsi che a farsi, ma ne va dei diritti di queste importantissime lavoratrici.