La Festa di Natale dell’Associazione Calabrese Ginevra
Ancora una volta, nel percorso itinerante delle celebrazioni associative italiane a Ginevra, l’Associazione Calabrese Ginevra ha confermato la sua rilevanza come ambasciatrice della propria regione all’estero. Questo è stato evidenziato lo scorso 9 dicembre, durante la “Festa di Natale”, che ha concluso il ricco programma dell’associazione per il 2023.
La serata ha preso il via con un commosso omaggio a un grande personaggio, Gino Isabella, il quale, purtroppo, ci ha lasciato a causa di una malattia. La Presidente Tommasina Isabella, in rappresentanza dell’Associazione Calabrese, ha voluto dedicare un sentito ricordo a Gino per la sua dedizione e affetto decennale all’associazione, suscitando un applauso caloroso e sentito da parte di tutti i presenti. Successivamente, la Presidente ha avuto il piacere di salutare la presenza distinta della Consigliera Amministrativa della Città d’Onex, Maryam Yunus Ebener, del Rappresentante del Com.It.Es. di Ginevra, Salvino Testa, la SAIG e le altre associazioni presenti.
Il cuore pulsante della festa è stato il suggestivo scenario della Salle des Fêtes de Carouge, gremita di persone in attesa dell’arrivo di Babbo Natale, il quale, con la sua sacca di regali, ha reso impazienti i bambini presenti. I festeggiamenti natalizi, accuratamente programmati dall’Associazione Calabrese di Ginevra, sono stati inaugurati con un’esibizione magistrale del gruppo folcloristico calabrese “Felici e Conflenti”. Composto da Giuseppe Gallo e dai fratelli Alessio e Andrea Bressi, il gruppo ha regalato al pubblico le note di antiche melodie folkloristiche, creando un vero spettacolo di suoni, musiche e balli che ha trascinato tutti in un’atmosfera di gioia natalizia.
L’esibizione del gruppo “Felici e Conflenti” si è alternata con il coinvolgente repertorio del duo “Pensieri e Nuvole”, il quale ha animato la serata con la sua contagiosa musica, spingendo numerosi calabresi e simpatizzanti a scatenarsi in pista con i più celebri brani italiani. La serata culminava in una deliziosa cena tipica della regione, preparata con maestria dai cuochi dell’Associazione Calabrese, che ha deliziato i commensali con sapori autentici, contribuendo così al successo complessivo dell’evento. Questo dimostra inequivocabilmente che l’intraprendenza costante delle realtà italiane a Ginevra, come l’Associazione Calabrese, continua a evidenziare un profondo attaccamento alle proprie radici.
Il momento più toccante e atteso della serata è stato, senza dubbio, l’arrivo di Babbo Natale, accolto dalle note musicali e dai dolci canti di tutti i bambini presenti. Con il suo sacco pieno di sorprese, Babbo Natale ha regalato un momento indimenticabile, reso ancora più speciale dall’abile gestione di Tommasina Isabella, la quale con la sua delicatezza ha saputo coinvolgere i tanti bambini palesemente emozionati di fronte al simpatico Babbo Natale vestito di rosso.
Prima di proseguire con la musica fino a tarda notte, una lotteria con ricchi premi è stata l’occasione per gustare una macedonia e il caffè che ha concluso la sontuosa cena.
L’Associazione Calabrese di Ginevra, grazie alle capacità propositive e organizzative della Presidente Tommasina Isabella e del suo comitato, ha continuato nel tempo a coinvolgere la comunità nella realizzazione di vari eventi annuali, suscitando un interesse crescente non solo tra i calabresi ma anche tra gli italiani nel complesso.
Nel contesto associativo del Cantone di Ginevra, la nostra Associazione Calabrese (ACG) continua a svolgere un ruolo fondamentale nel rappresentare le tradizioni e la cultura della Calabria, ricca di colori e tradizioni. Contribuisce, inoltre, a preservare le abitudini culinarie, le danze e i canti del passato, mantenendo viva quella vivacità che caratterizza la comunità. La sua presenza attiva e la capacità di coinvolgere un pubblico sempre più ampio confermano il ruolo centrale che l’Associazione Calabrese Ginevra gioca nel tessuto sociale di Ginevra, portando avanti con orgoglio le radici e la cultura italiana in terra elvetica.
C. Vaccaro
Natalia Dodi