martedì, Luglio 1, 2025
23.2 C
Ginevra

Giovanna Taviani presenta “Cùntami” a “Les Cinémas du Grütli” di Ginevra

Giovanna Taviani presenta “Cùntami” a “Les Cinémas du Grütli” di Ginevra

Di Giuseppe Denaro

Il 07 marzo 2022 a Ginevra, al cinema Grutli, è stato presentato, con il patrocinio del Consolato Italiano di Ginevra, il film documentario raccontato “CÙNTAMI“, con la sceneggiatura della figlia d’arte Giovanna Taviani (il papa Vittorio era regista e sceneggiatore).

La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie al Cinema Grulli, nella persona di Alfio Di Guardo e dell’IUFE dell’Università di Ginevra, nella persona di Federica Rossi.

Non capita spesso, qui a Ginevra, che ci siano film sul grande schermo che parlino della Sicilia, per questo motivo, avevo molta voglia di andarlo a vedere e non sono stato per niente deluso; al contrario, si è rivelato essere una bellissima scoperta.

La narrazione del film, come suggerisce il titolo, è un racconto attraverso diversi personaggi, dove si mettono in risalto i famosi Pupi o marionette, per raccontare anche storie che hanno a vedere con la Sicilia, come la Mafia, la morte, la bellezza e la nostra cultura.

Il viaggio parte da Palermo insieme al grande “cuntaturi” Mimmo Cuticchio, che fabbrica anche i suoi Pupi e che racconta il suo percorso, dall’infanzia al presente, parlando anche della sua Associazione “Figli d’Arte Cuticchio”. Si parte con un furgoncino rosso in stile carrettino siciliano, dove si vedono i vari Pupi prendere il vento: Don Chisciotte, seduto sopra il tettino del furgone a bordo del suo cavallo bianco, Ulisse, Polifemo, Angelica, Orlando, Bradamante e Rodomonte, la Sirena, Colapesce e Sancho Panza seduti sul retro. Sono loro i protagonisti di questo racconto, insieme a vari attori che “cuntano”, anche in maniera a volte drammatica, le vicende delle varie zone dove si sposta questo furgone rosso. Si passa da Trapani, dove la regista propone una sceneggiatura improbabile tra Peppino Impastato e Don Chisciotte, e dove la tonnara prende il posto dei mulini a vento, che ispirarono la leggenda della storia di Don Chisciotte.

Si continua poi dall’entroterra, a Gela, alle porte di quello che resta del Petrolchimico abbandonato, rammentando il lamento di Turiddu Carnevale, un sindacalista che voleva una Sicilia diversa, ma i cui sogni rimasero in buona parte tali.

Il furgone rosso con tutti i Pupi prosegue la sua strada andando nel Catanese, a Paternò, dove si trova la casa del famoso cantastorie Ciccio Busacca, per proseguire ai piedi dell’Etna, dove tramite i Pupi, si raccontano le vicende del terremoto e della lava che inghiottì il villaggio.

Il viaggio attraverso la Sicilia finisce quindi nel centro di Palermo, con Don Chisciotte, il suo cavallo bianco e il suo fedele Sancho Panza.

La regista ha voluto anche raccontare una parte della sua vita, tra il mare e le fantasie, quando era piccola e andava in vacanze in Sicilia, e chiudendo il cerchio alla fine con i vari pupazzi che finiscono in mare, anche per simboleggiare la scomparsa dei genitori, le cui ceneri sono state disperse proprio in quel bellissimo mare.

Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

Elleti all'estero

On. Simone Billi
On. Toni Ricciardi
On. Federica Onori
Sen. Andrea Crisanti

Partner

Related Articles

Categorie popolari