Desideri d’estate. La SAIG per “Genève, Ville du Goût 2021”

Desideri d’estate. La SAIG per “Genève, Ville du Goût 2021”

Lo scorso 13 luglio, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) ha rinnovato l’appuntamento con i suoi fedeli amici anziani del quartiere, in occasione di “Genève, Ville du Goût 2021”.

L’evento, organizzato dalla SAIG in partenariato con “l’Antenne sociale de proximité (ASP) Servette Petit-Saconnex / St-Jean” e il “Service Agenda 21 – Ville durable”, ha ancora una volta riscontrato la considerazione dei suoi commensali abituali, malgrado il periodo estivo, ospitando una cinquantina di persone. Il pranzo odierno, il quarto della serie, si è svolto all’insegna dei sapori italiani attraverso invenzioni e rivisitazioni di pietanze italiane. A primeggiare le pietanze di quest’oggi è stato il tonno: una lasagna al sugo di tonno e polpette di tonno al formaggio Filadelfia. Accompagnato da una rosa di zucchina, prosciutto e formaggio, l’antipasto era composto da un pomodoro, un nodino di mozzarella e delle fettine di cetriolo, novità di un piatto innovativo in sintonia con l’estate.

Ancora una volta l’équipe della SAIG, che ringrazio per la dedizione al progetto – Antonio Bello, Vincenzo Bartolomeo, Presidente dell’Associazione Arte e Cultura Italiana (ACAS) e Menotti Bacci, Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo – ha saputo ostentare il savoir faire italiano per preparare le prelibatezze odierne.

L’incontro culinario si è poi prolungato con gli ospiti del Corso di Cucina. Un modo saporito per augurarci buone Vacanze estive e darci appuntamento per il 19 agosto, data del prossimo incontro programmato di “Genève, Ville du Goût 2021”.

Si rammenta che una delle priorità di questi incontri culinari del 2021 mira alla promozione dei prodotti del “cibo sostenibile” coltivati dalla terra ginevrina. La città di Ginevra ha una ricca storia con la Settimana del Gusto, in quanto è stata attivamente coinvolta per molti anni nel programma di supporto al cibo sostenibile e all’agricoltura locale promosso dalla Fondazione.

Un ambizioso programma culinario che non solo rispecchia le abitudini della popolazione in genere, ma rigenera l’educazione al gusto, l’accesso per tutti a un’alimentazione sana e di qualità e infine il legame tra il cibo e il suo impatto sul clima. La necessità di ancorare il nostro cibo alla regione e al sostegno dell’economia locale farà da filo conduttore per quest’anno del gusto, che avrà lo slogan “Territorio del Gusto, Gusto del Territorio”.