Conferenza dell’ITAL-UIL Ginevra su Riforma AVS21

Conferenza dell’ITAL-UIL Ginevra su Riforma AVS21, invecchiare in Svizzera e rimpatrio

Venerdì 4 ottobre, presso la sede della SAIG a Ginevra, si è svolta la seconda e ultima conferenza prevista per il 2024 nell’ambito del partenariato che unisce la SAIG al Patronato ITAL-UIL. La serata informativa, suddivisa in due parti, ha affrontato in un primo tempo alcuni aspetti legati al sistema pensionistico svizzero (possibilità di richiedere un nuovo calcolo della rendita AVS e certificazione di esistenza in vita per i pensionati INPS) e, successivamente, passato in rassegna vari servizi e prestazioni utili per le persone anziane per poi concludere con qualche considerazione sul rimpatrio dei connazionali pensionati.

La serata è stata aperta dal benvenuto del Coordinatore SAIG Carmelo Vaccaro, che ha salutato i presenti e ricordato alcuni eventi e iniziative organizzate dalla SAIG per le persone anziane, prima di passare la parola ai due relatori.

Grazia Tredanari, dell’ITAL-UIL Losanna, ha portato ai presenti i saluti del Presidente e del Coordinatore dell’ITAL-UIL Svizzera, Mariano Franzin e Angelo Di Lucci, e ringraziato la SAIG per l’ospitalità e per la collaborazione con il Patronato ITAL-UIL.

Gabriele Picco, dell’ITAL-UIL Ginevra, ha quindi avviato la presentazione di un aspetto poco noto della Riforma AVS21, entrata in vigore all’inizio del 2024, ovvero la possibilità, a determinate condizioni, di richiedere un ricalcolo della rendita AVS se si è continuato a lavorare nei 5 anni successivi all’età ordinaria di pensionamento. Questa possibilità è particolarmente interessante per le persone che non hanno la rendita massima per aver conseguito redditi medio-bassi e/o perché non hanno i 44 anni di contributi della scala completa dell’AVS.

Grazia Tredanari ha poi ricordato che è in corso da alcuni giorni la campagna INPS per la verifica dell’esistenza in vita. Le persone coinvolte, ormai una minima parte dei pensionati, grazie allo scambio di informazioni tra l’AVS svizzera e l’INPS italiano, hanno ricevuto un modulo per posta dalla banca CITI, che è necessario far validare al proprio comune di residenza o al Consolato. Il modulo è poi da rispedire per posta con la busta ricevuta, seguendo le indicazioni, oppure da portare all’ITAL-UIL per la trasmissione telematica, più rapida e sicura.

Nella seconda parte della conferenza, Gabriele Picco ha introdotto le principali prestazioni a disposizione delle persone anziane che presentano limitazioni e cominciano a subire una perdita di autonomia nell’ambito delle attività quotidiane della vita, a cominciare dai mezzi ausiliari rimborsabili dall’AVS e dall’indennità di accompagnamento (allocation pour impotent). Queste prestazioni, spesso non richieste da chi invece ne avrebbe diritto, sono tanto più interessanti per il fatto di non dipendere dalla situazione economica del richiedente, ma solo dal suo stato di salute. Si è quindi accennato alle varie organizzazioni che offrono, a vario titolo, assistenza per le cure a domicilio, anche a livello di accompagnamento e sorveglianza.

Se prescritte da un medico, queste prestazioni sono prese a carico dall’assicurazione malattie LAMal. Si sono ricordate anche le associazioni che offrono servizi di trasporto per le persone con difficoltà motorie e i servizi sociali comunali, che possono orientare le persone verso i professionisti e i servizi più indicati in base alle situazioni. Infine, è stato presentato l’ampio dispositivo di rimborso delle spese di malattia e invalidità offerto dal Servizio delle prestazioni complementari (SPC) ai propri beneficiari, che comprende anche la presa in carico di costi spesso molto elevati, come le spese dentistiche, di trasporto medicalizzato e di aiuto a domicilio per lo svolgimento dei lavori domestici.

Grazia Tredanari ha quindi presentato i principali aspetti cui è necessario prestare attenzione in caso di rimpatrio in Italia per le persone pensionate, insistendo particolarmente sugli aspetti fiscali (le rendite svizzere del 1° e 2° pilastro sono tassate in Italia al tasso agevolato del 5%) e sull’assistenza sanitaria, gratuita per chi rimpatria essendo titolare di una pensione italiana. Infine, sono stati ricordati alcuni accorgimenti di buon senso per cercare di rendere più semplice l’organizzazione della quotidianità quando si diventa anziani, come il fatto di optare per l’addebito diretto per tutte le fatture ricorrenti e il pagamento dell’affitto oppure l’opportunità di ridurre il numero di conti e beni immobili non necessari.

Durante la relazione, i relatori hanno risposto a varie domande dei presenti. La serata si è quindi conclusa con un aperitivo finale e con l’invito a partecipare alle future manifestazioni organizzate nell’ambito del partenariato tra la SAIG e l’ITAL-UIL.