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Ginevra

Ruth Fayon ha avuto la sua piazza nel centro città

La Città di Ginevra si rallegra per la decisione del Consiglio di Stato di modificare il nome di place de la Petite-Fusterie in place Ruth-Fayon. Non sarà necessario alcun cambiamento, poiché nessun indirizzo è registrato in quel punto.

Nel quadro della terza e ultima fase di femminilizzazione dei nomi delle strade, il Dipartimento delle finanze, dell’ambiente e dell’alloggio (DFEL) aveva presentato, su proposta della CICAD (Coordinamento intercomunitario contro l’antisemitismo e la diffamazione), il nome di Ruth Fayon.

Alla fine del 2023, il Consiglio di Stato aveva rifiutato di rinominare la promenade Charles-Martin, invitando però la Città a proporre un altro luogo. Il 5 febbraio 2025 il Consiglio di Stato ha approvato la proposta presentata alla Commissione cantonale di nomenclatura (CCN) nell’ottobre precedente, ribattezzando quindi la place de la Petite-Fusterie. Anche il Gran Consiglio è intervenuto a gennaio votando una mozione che invitava il Consiglio di Stato a validare la proposta della Città di Ginevra, ossia intitolare la place de la Petite-Fusterie a Ruth Fayon, figura della lotta contro l’antisemitismo che ha dedicato la sua vita a trasmettere la memoria della Shoah alle nuove generazioni.

Non sarà necessario alcun intervento da parte di privati o aziende, poiché nessun indirizzo è registrato in questo luogo, situato nella continuità di place de la Fusterie, nel cuore della Cité.

Per Alfonso Gomez, Consigliere amministrativo responsabile dell’uguaglianza e della diversità, “questa nuova denominazione permette di ricordare l’importanza della lotta contro il negazionismo, puntando al contempo a una rappresentazione più equilibrata dei generi nello spazio pubblico. Ringrazio tutte le persone che si sono mobilitate affinché questo omaggio potesse essere reso”.

Strategia municipale per la promozione dell’uguaglianza tra donne e uomini

Attribuire nomi femminili a luoghi geografici rientra nella Strategia municipale per la promozione dell’uguaglianza tra donne e uomini e riflette la volontà del Consiglio amministrativo di rendere visibili i contributi delle donne alla storia locale e di rendere la città più equa. Anche la società civile si è mobilitata attraverso il progetto 100Elles* (www.100elles.ch) e le sue targhe stradali viola, apparse nelle strade nel 2019.

Negli ultimi anni, inoltre, sono stati presentati diversi testi a sostegno di questa iniziativa al Consiglio municipale e al Gran Consiglio, che nel giugno 2019 ha ampiamente approvato una mozione che chiedeva di rinominare, entro tre anni, almeno 100 vie o piazze importanti del cantone (M-2536). L’obiettivo fissato dalla Città, pari a una trentina di strade da femminilizzare, è stato raggiunto.

Maggiori informazioni su www.geneve.ch/zero-sexisme

Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

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