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L’InterComites Svizzera emana un comunicato stampa che si dissente dalla legge sulla cittadinanza

Posizione comune dei Comitati degli Italiani all’Estero in Svizzera sulla modifica alla legge sulla cittadinanza

I Comitati degli Italiani all’Estero della Svizzera – Basilea, Berna, Ginevra, Losanna, San Gallo, Ticino e Zurigo – esprimono congiuntamente la loro ferma opposizione all’articolo 3-bis della Legge n. 74 del 2025, recentemente approvata dal Parlamento italiano, che introduce gravi limitazioni all’accesso alla cittadinanza italiana per discendenza (iure sanguinis) da parte dei cittadini italiani residenti all’estero.

Tale norma, adottata in assenza di un reale confronto con le rappresentanze democratiche delle comunità italiane nel mondo, si configura come una misura esclusiva, punitiva e potenzialmente incostituzionale, che rischia di compromettere diritti storicamente riconosciuti e consolidati.

La nuova disciplina colpisce in particolare le persone nate da cittadini italiani all’estero, limitando il riconoscimento della cittadinanza nei casi di doppia cittadinanza o in presenza di nuovi requisiti amministrativi e procedurali stringenti. Si tratta di una scelta che non promuove l’inclusione, ma l’esclusione; non rafforza il legame con l’Italia, ma lo indebolisce.

I Com.It.Es. della Svizzera sottolineano come l’imposizione di vincoli alla cittadinanza per discendenza, senza distinzione né proporzionalità, possa configurare una violazione dei principi costituzionali di uguaglianza (art. 3), di solidarietà (art. 2) e di partecipazione democratica (art. 9 e 18). Inoltre, la marginalizzazione delle comunità italiane all’estero nel processo legislativo rappresenta un grave vulnus al ruolo delle istituzioni di rappresentanza, come i Com.It.Es. e il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE).

Questa legge disconosce il valore profondo della cittadinanza come riconoscimento di un’appartenenza culturale, affettiva e storica. I milioni di italiani e italiane nel mondo che hanno mantenuto vivo il legame con il Paese d’origine non possono essere trattati come cittadini di serie B.

I Com.It.Es. della Svizzera riaffermano il proprio impegno nella difesa dei diritti civili, culturali e sociali delle collettività italiane residenti all’estero, e nella promozione di una cittadinanza che unisca, non che divida.

Com.It.Es. della Svizzera Com.It.Es. Basilea – Comites San Gallo. – Com.It.Es. Ginevra – Com.It.Es. Berna Com.It.Es. Losanna _ Com.It.Es. Zurigo – Com.It.Es. Ticino

Il coordinatore dell’InterComites Svizzera,
Michele Scala,

Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

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