Per il Comitato “Mattmark 2025” Domenico Mesiano
Anche quest’anno ci apprestiamo a ricordare nella giornata dell’8 agosto, Giornata nazionale del sacrificio e del lavoro italiano nel mondo, tutte le vittime del lavoro italiano all’estero. Una lunga scia di dolore che ha segnato, in tutto il mondo, le comunità dei migranti italiani. Partiti dalla terra natia in cerca di fortuna per uscire dalla miseria e cercare di costruire un futuro migliore per loro stessi e per i loro familiari, in molti casi sono rimasti vittime sui luoghi di lavoro e nella società in cui arrivavano a causa di condizioni di vita e di lavoro durissime e di fenomeni discriminatori e xenofobi. Questi fatti non sono soltanto memoria storica dell’emigrazione ma sono fondamento della coscienza di una Comunità, della storia del mondo del lavoro, in altri termini della Storia di tutto un popolo.
Con questo spirito, il Comitato “Mattmark 2025”, si appresta a celebrare il 29 e 30 agosto, con il coinvolgimento della Comunità italiana e svizzera, la ricorrenza del 60° Anniversario della Tragedia. Un’immane tragedia che in pochi attimi bruciò sotto un’enorme massa di ghiaccio e roccia la vita di 88 uomini che lavoravano alla costruzione della diga sotto il ghiacciaio dell’Allalin a Mattmark.
Nell mese di giugno 2024, si è proceduto alla costituzione di un Comitato ad hoc che ha coinvolto Associazioni, Enti e Istituzioni italiane e vallesane. Questo ha elaborato un programma d’iniziative che, attraverso mostre, dibattiti e conferenze, permettesse di rendere attuale la tragedia di 60 anni fa. Attraverso un percorso storico-politico, economico-sociale e culturale-didattico, gli obiettivi fondamentali posti sono stati quelli di fare in modo che gli anziani non dimentichino e che i giovani apprendano, di attualizzare una storia di 60 anni fa e di presentare gli odierni livelli di integrazione degli Italiani nella società locale.
Va sottolineato che l’“italianità” del Vallese è stata depositata dal Governo cantonale presso l’OFC di Berna dal 2011 a titolo di “Tradizione vivente” secondo i criteri dell’UNESCO.
Con la Mostra fotografica, inaugurata il 31 marzo 2025 a Sion presso la Scuola Professionale, commerciale e artigianale (EPCA), si è iniziato ad attuare il programma che era stato elaborato. In tale occasione, il pubblico presente ha avuto la possibilità di scoprire una riedizione del catalogo e il nuovo il film documentario di Nicolas Brun e Stéphane Marti contenente documenti inediti sulla Tragedia che apportano dei chiarimenti al dramma che si è avuto nel 1965.
Dopo questo primo momento che ha visto una grande partecipazione e suscitato un enorme interesse, è proseguita l’attuazione del programma con una mostra e un dibattito a Visp, una tavola rotonda sul tema dell’Italianità a Sion e successivamente, nel mese di giugno, una esposizione presso la Biblioteca della Camera dei Deputati “Nilde Iotti” a Roma.
Attualmente, il programma prosegue con l’esposizione fotografica inaugurata il 25 luglio 2025 a Saas-Grund presso il Kulturzentrum Sonnenhalde e che resterà aperta fino al 24
agosto 2025. In questa occasione, è stato presentato il nuovo libro “Mattmark 1965” di Elisabeth Joris.
Tutte le iniziative hanno il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berna, del Consolato Generale d’Italia a Ginevra e del Consiglio di Stato del Cantone Vallese.
Adesso ci stiamo apprestando a realizzare la parte finale del programma che si svolgerà come segue:
– venerdì 29 agosto alle ore 9:00 presso il Zentrum Missione di Naters : Tavola rotonda sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro;
– venerdì 29 agosto alle ore 18:00 sempre presso il Zentrum Missione di Naters : Serata d’onore in memoria delle vittime di 60 anni fa;
– sabato 30 agosto alle ore 10:00 presso la Diga di Mattmark : Cerimonia commemorativa sul luogo della Tragedia, ai piedi del ghiacciaio dell’Allalin.