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Il potere delle parole: dialoghi su libro e mondo alla Fondazione Valerio

Il potere delle parole: dialoghi su libro e mondo alla Fondazione Valerio

Il 17 ottobre, nella suggestiva cornice della Fondazione Valerio, si è tenuta la conferenza: Dialogo sul potere delle parole: “Se apri un libro, diventa un mondo”, organizzata dal Comitato degli Italiani all’Estero (Comites) in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia di Ginevra, nell’ambito della XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. L’evento, parte delle celebrazioni di quest’edizione dal tema “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”, ha esplorato il rapporto tra lingua, libro e mondo attraverso il dialogo con due ospiti d’eccezione.

Moderata da Annalisa Izzo, docente, autrice e traduttrice letteraria, la conferenza ha visto la partecipazione di Sabrina Pisu, giornalista e scrittrice, e di Laura Accerboni, poeta e traduttrice, entrambe alla loro seconda pubblicazione per l’editrice Einaudi. Il dibattito ha offerto uno sguardo affascinante su come la parola scritta possa creare mondi immaginari e al contempo riflettere la complessità del mondo reale.

L’evento è stato aperto da Laura Facini, membro del Comites di Ginevra e responsabile della Commissione Cultura, che ha sottolineato il valore del libro come rappresentazione del mondo attraverso la lingua italiana. Ha inoltre ricordato come quest’ultima, grazie al libro, si apra a nuove culture e prospettive. Il titolo della conferenza, ispirato a una frase del romanzo Gli zii di Sicilia di Leonardo Sciascia, invita a riflettere sulla capacità della letteratura di dispiegare nuovi universi, in un continuo intreccio di parole e suggestioni.

La Console Generale d’Italia a Ginevra, Nicoletta Piccirillo, ha fornito un inquadramento storico sull’istituzione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, evidenziando il valore di questa edizione nel promuovere la nostra lingua come strumento di dialogo culturale globale.

Sabrina Pisu e Laura Accerboni hanno approfondito il tema della relazione tra libri e mondi da prospettive diverse, sia come autrici che come lettrici. Pisu, giornalista nota per il suo impegno in ambito saggistico, ha condiviso estratti dai suoi lavori, tra cui il più recente Il mio silenzio è una stella, dedicato alla vita di Francesca Morvillo, e Mi prendo il mondo ovunque sia, scritto con e sulla vita della celebre fotografa Letizia Battaglia. Attraverso queste letture, Pisu ha illustrato come la parola giornalistica possa trasformarsi in letteratura, rendendo tangibili storie di impegno civile e umano.

Laura Accerboni, invece, ha presentato poesie tratte dalla sua ultima raccolta Il prima e il dopo dell’acqua e ha offerto riflessioni sul potere della poesia di creare mondi interiori, capaci di trascendere i confini del reale, facendo riferimento a esperienze artistiche e letterarie vissute, e a come queste hanno influito sulla sua opera.

Le letture conclusive di autori quali Giovanni Giudici e Antonio Tabucchi hanno arricchito il dialogo, sottolineando la funzione della letteratura come specchio della realtà e mezzo di esplorazione interiore.

Un tema centrale del dibattito è stato il rapporto tra letteratura e geopolitica. Le autrici hanno ricordato figure come Primo Levi, scrittore italiano sopravvissuto all’Olocausto, e il poeta russo Ossip Mandelstam, perseguitato dal regime stalinista. Entrambi furono profondamente influenzati dalla lettura di Dante durante i rispettivi periodi di prigionia, dimostrando come la letteratura possa offrire conforto e resistenza nei momenti più bui della storia.

Il riferimento a Primo Levi ha assunto un ruolo centrale nella discussione, evidenziando come la sua testimonianza, così come quella di Mandelstam, continui a ispirare generazioni di lettori e a ricordare l’importanza della memoria.

L’evento si è concluso con un breve dibattito durante il quale si è ribadita l’importanza della lettura e del ruolo che i libri svolgono nel connettere culture diverse. Citando il tema dell’edizione “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”, la Console Generale Piccirillo ha infine sottolineato l’impegno delle istituzioni italiane a promuovere la lingua e la cultura attraverso manifestazioni come questa, che celebrano la bellezza della parola scritta come strumento di dialogo e crescita.

Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

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