Si è conclusa la due giorni di lavoro della delegazione dell’Intergruppo Parlamentare Italia-Svizzera, un momento importante che ha confermato la rinnovata collaborazione tra Italia e Svizzera. “Desideriamo esprimere grande soddisfazione e un sentito ringraziamento per l’accoglienza ricevuta”. Ha dichiarato Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd e presidente dell’intergruppo, al termine della visita ufficiale a Berna, effettuata assieme ai colleghi parlamentari della Lega Stefano Candiani e Simone Billi.
“Nel corso degli incontri abbiamo sollecitato un’attenzione più puntuale e un maggiore coordinamento tra Svizzera e Italia in merito ai nuovi vincoli tecnici che la Svizzera intende imporre al trasporto merci su rotaia. É fondamentale – ha precisato Candiani – garantire la sicurezza dei trasporti, evitando scelte unilaterali che potrebbero avere ripercussioni significative sull’intero trasporto ferroviario”. Per Ricciardi (Pd), “è importante rafforzare la collaborazione su trasporti, norme transfrontaliere e energia”.
“È emersa la necessità condivisa -aggiungono Ricciardi e Candiani- di approfondire congiuntamente le problematiche legate ai territori frontalieri, riconoscendone la specificità e individuando regole speciali che possano superare le disomogeneità presenti nella fascia di confine, sia sul lato italiano che su quello svizzero.”
Piena sintonia inoltre in merito alla necessità di concludere entro l’anno l’iter di ratifica su tre questioni fondamentali: le norme transfrontaliere sul lavoro a distanza, le regolamentazioni sul trasporto merci interno e le regolamentazioni energetiche o infrastrutturali, per assicurare continuità e chiarezza normativa a tutti gli operatori coinvolti.
“Durante i lavori – prosegue Ricciardi – abbiamo discusso anche delle forme di democrazia diretta, con particolare attenzione alle modalità di voto per corrispondenza, modalità adottata ormai da oltre il 90% degli svizzeri. Crediamo che questo modello rappresenti un elemento di grande interesse e offra spunti di riflessione anche per il nostro Paese. L’amicizia tra Italia e Svizzera rappresenta una solida base su cui costruire un futuro di collaborazione e crescita reciproca. Siamo convinti che, uniti, possiamo superare le sfide comuni e creare opportunità capaci di arricchire entrambe i Paesi”.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività finalizzate al consolidamento e allo sviluppo di una rete di contatti tra i due Paesi. Gli incontri periodici tra parlamentari italiani e svizzeri consentono non solo lo svolgimento di colloqui politici di alto livello, ma anche visite presso realtà imprenditoriali e momenti di confronto con rappresentanti del mondo economico, accademico, civile e scientifico.
Il dialogo istituzionale e costante permette di affrontare congiuntamente le questioni regionali, nazionali e internazionali di maggiore rilevanza, individuando possibili soluzioni attraverso un canale diretto con le competenti sedi decisionali. In tale prospettiva, la diplomazia parlamentare integra e rafforza l’azione diplomatica dell’Esecutivo, ampliandone il raggio d’azione e favorendo una più approfondita conoscenza delle rispettive dinamiche politiche interne.
La missione ha vissuto un momento conviviale lo scorso 16 settembre, con un pranzo a buffet offerto da S. E. l’Ambasciatore Cornado alle due delegazioni. All’incontro hanno partecipato i Consoli d’Italia in Svizzera, i rappresentanti di Com.It.Es. e CGIE, nonché qualificati esponenti istituzionali italiani e svizzeri.
Dopo i saluti di benvenuto, S. E. l’Ambasciatore Cornado ha espresso la propria soddisfazione per aver accolto, ancora una volta, i membri della Sezione bilaterale di amicizia dei Parlamenti italiano e svizzero. I suoi saluti si sono estesi anche al Consigliere federale Ignazio Cassis, alla Presidente del Consiglio nazionale Maja Riniker, al Presidente del Consiglio degli Stati Andrea Caroni e all’Assemblea federale, che hanno dato il loro benvenuto alla delegazione parlamentare italiana.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore ha poi richiamato i solidi pilastri che sostengono l’amicizia tra Italia e Svizzera: una comunità di circa 700 000 cittadini italiani e doppi nazionali, a cui si aggiungono i 200 000 svizzeri di origine italiana e i 90 000 frontalieri che ogni giorno attraversano il confine nei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese. Tutti insieme, ha sottolineato, rappresentano un’importante forza di promozione del Made in Italy.